I famosi racconti di Joyce celebrati dalla penna dei nuovi scrittori irlandesi.
Il ritorno di Stephen King alle atmosfere gotiche con un omaggio a H. P. Lovecraft e ai maestri dell’orrore.
Il racconto di un’estate e di un passaggio di vita, nel piccolo romanzo divertente, tenero e sconcio di Nicola Pezzoli.
Un avvincente gioco letterario accompagna il grande ritorno di Jennifer Egan, in un vero e proprio tripudio post-modernista.
La rivelazione di Carl Wilson, con un libro che andrebbe studiato nelle scuole.
Un presente possibile, governato da un monopolio social, nel romanzo di Dave Eggers.
Guarigione di Cristiano de Majo: romanzo-manifesto di una generazione (mai cresciuta) che ha fallito.
La prima pubblicazione tutta italiana dedicata al cinema dell’ungherese Béla Tarr.
Belushi il divo e Belushi l’uomo: due figure quasi indipendenti emergono dai bellissimi disegni di Matteo Manera e dalle parole essenziali di Alberto Schiavone.
Buoni gli spunti, ma la forma non è all’altezza: così delude l’antologia postuma del regista Lucio Fulci.
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