Mads Nissen trionfa al World Press Photo
E’ il danese Mads Nissen il vincitore del primo premio assegnato per il dalla giuria del World Press Photo, il più importante premio fotogiornalistico al mondo.
Jon e Alex. Interno notte, luci basse, intimità. La fotografia ritrae una coppia: una delle due figure ha un aspetto androgino, che gioca volutamente sull’ambiguità dell’identità di genere. Quello che l’immagine non rivela, e che invece ha avuto un ruolo determinante nella scelta della giuria di assegnare il premio a questa foto, è il contesto. Mads Nissen, 35 anni, mostra una coppia gay a San Pietroburgo, all’interno del reportage “Homophobia in Russia”.
“It is one of the main fights for human rights, right now” ha dichiarato l’autore al telefono quando gli è stata comunicata l’assegnazione del premio. Mads è da tempo impegnato nella fotografia sociale: tra il 2007 e il 2009 ha vissuto a Shangai dove ha documentato le conseguenze umane e sociali del recente boom economico della Cina. Ha pubblicato le sue immagini su Time, Newsweek, Der Spiegel e Stern e oggi vive in Danimarca dove lavora per il quotidiano Politiken.
Potrà quest’immagine diventare un’icona della lotta per i diritti in una Russia sempre più intollerante verso la comunità Lgbt? Forse. D’altra parte è proprio la potenzialità iconica delle immagini una delle qualità fondamentali per vincere questo premio. Lo spiega Michelle McNelly, direttore della fotografia del New York Times e presidente della giuria: “l’immagine vincitrice deve essere esteticamente valida, avere impatto, e il potenziale per diventare un’icona”. Anche Alessia Glaviano, membro della giuria e photo editor di Vogue Italia, sottolinea l’aspetto universale di questo scatto: “questa foto parla dell’amore, in risposta a quello che accade nel mondo e in una forma che trascende l’omosessualità”.
La 58° edizione del World Press Photo ha visto premiare anche dieci fotografi italiani: Massimo Sestini e Gianfranco Tripodo nella sezione General news/singles, Fulvio Bugani, Giulio di Sturco e Giovanni Troilo per Contemporary Issues, Turi Calafato e Michele Palazzi per Daily Life, Andy Rocchelli e Paolo Verzone per Portraits, Paolo Marchetti per Nature.
Le immagini vincitrici saranno presentate in una mostra itinerante che partirà da Amsterdam il 18 aprile e attraverserà 100 città in 45 paesi. In Italia saranno esposte al Museo di Roma in Trastevere dal 29 aprile al 22 maggio e alla Galleria Carla Sozzani a Milano dall’1 al 31 maggio.