Il progetto è ambizioso: restituire a Palermo la memoria del suo rapporto con il mare, attraverso il coinvolgimento di istituzioni e cittadini. Come? Raccogliendo testimonianze, interviste e immagini nei quartieri della fascia costiera della città, ma anche fotografie e filmati degli archivi del CRICD -Centro Regionale per il Catalogo e la Documentazione. 

Così nasce l’Ecomuseo Mare Memoria Viva nel grande spazio  dell’Ex Deposito Locomotive di Sant’Erasmo gestito dal Comune di Palermo, in collaborazione con associazioni locali. 

Un edificio che già da solo rappresenta un frammento di storia: costruito nel 1882 come stazione ferroviaria vicino al molo di Sant’Erasmo e alla foce del fiume Oreto, ha perso, in poco più di un secolo, il suo rapporto diretto con il mare, così come tanti altri luoghi della costa. Abbandonato nel 1956, è stato restaurato solo nel 2004 come spazio per mostre e concerti. 

Ora sembra aver trovato la sua vocazione come museo aperto alla cura partecipata del territorio e ad accogliere tante narrazioni diverse sulle trasformazioni della città. Un racconto a più voci attraverso suoni, immagini, installazioni multimediali coinvolge il visitatore in una storia secolare. 

La sfida è quella di crescere e diventare, chissà, forse il Museo della Città.