Arti Performative

Corpo Links Cluster: la cultura che annulla la frontiera fra Torino e Chambéry

Valentina Crosetto

Presentato il 15 settembre al Teatro Carignano un nuovo progetto triennale di ricerca e innovazione in materia di offerta culturale sull’asse transfrontaliero Torino-Chambéry. Al centro dell’iniziativa, vincitrice di un bando europeo da circa 2 milioni di euro, la montagna come ideale terreno di congiunzione fra storia e innovazione.

La montagna come cerniera di passaggio, come attraversamento di confini fisici e culturali, come luogo di incontro fra contemporaneità e tradizione. Si svilupperà sull’asse alpino che unisce Italia e Francia il progetto di ricerca e innovazione in materia di offerta culturale e ampliamento del pubblico, CORPO LINKS CLUSTER, presentato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Torinodanza festival in collaborazione con l’Espace Malraux, Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie, l’Associazione Dislivelli, e l’Université Savoie – Mont Blanc. Un modello nuovo di cooperazione transfrontaliera fra Torino e Chambéry che punterà a consolidare l’attrattività di un territorio di importanza strategica nel contesto europeo, creando un ambiente (un “cluster”, appunto) dove possano collaborare in modo inedito e multidisciplinare artisti, sportivi, ricercatori universitari, operatori turistici e partner economici. Il programma, che ha ottenuto un finanziamento europeo ALCOTRA di quasi 2 milioni di euro, nel corso di 3 anni (tra aprile 2017 e aprile 2020) ospiterà 12 incontri pubblici tra atleti e artisti che praticano discipline legate al corpo e 6 nuove produzioni artistiche ispirate alla cultura della montagna, che verranno realizzate nei teatri ma anche presso le piste da sci, nei rifugi, in siti storici e davanti a paesaggi mozzafiato.

«Oggi si parla molto di fondi europei e di come statisticamente l’Italia sia fanalino di coda nell’accedere a risorse anche molto cospicue per lo sviluppo culturale. L’entità del contributo riconosciuto con la vittoria del bando sottolinea la capacità di attrarre risorse che avranno una ricaduta significativa sulle comunità di riferimento, sull’indotto e sugli artisti coinvolti nel progetto. E altrettanto significativo è il fatto che l’ambito nel quale è stato premiato il CLUSTER sia quello dell’innovazione, a sottolineare le funzioni innovative, in termini di creatività e industria culturale, di un territorio viceversa fortemente ancorato alla conservazione ambientale e identitaria» ha dichiarato in apertura di conferenza stampa Lamberto Vallarino Gancia, presidente dello Stabile di Torino. Il tema chiave dell’iniziativa non sarà però soltanto l’innovazione: le azioni di ricerca e cooperazione andranno nella direzione di «una maggiore apertura dei due teatri capofila verso processi di integrazione fra pratiche artistiche e socioculturali e, più in generale, di internazionalizzazione dell’offerta», ha commentato Gigi Cristoforetti, direttore artistico di Torinodanza e promotore del progetto. Con l’intento di limitare l’isolamento fisico di cui soffre il territorio della Savoia-Piemonte e di promuovere un nuovo sistema di turismo sostenibile in sintonia con le piccole e medie imprese locali, l’Université Savoie – Mont Blanc, in collaborazione con l’Associazione Dislivelli, porterà avanti studi e sperimentazioni condotti da studenti e ricercatori francesi e italiani, che daranno luogo a convegni e pubblicazioni. Nel corso del triennio, saranno inoltre previsti 12 appuntamenti di networking e confronto che ospiteranno partner economici pubblici e privati, identificati in Réseau Entreprendre, rete di imprese della Savoia, Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito regionale multidisciplinare.

Dagli acrobati Chloé Moglia (che creerà un’enorme spirale in sospensione lunga 18 metri e alta 6) e Olivier Debelhoir ai danzatori Piergiorgio Milano e Stephen Thompson, gli artisti di fama internazionale che si esibiranno nelle località più significative dell’area (fra cui Modane, Saint-Jean-de-Maurienne, Exilles, Bardonecchia, Sestriere, Moncenisio, Fenestrelle, Pinerolo, Prali e Susa) saranno invitati a indagare il tema del corpo in relazione al paesaggio, attraverso i concetti di equilibrio e disequilibrio, di sforzo fisico e gestione della performance. Al loro fianco si alterneranno sportivi attivi ed ex-campioni delle discipline invernali. «Il primo anno – ha spiegato Marie-Pia Bureau, direttrice dell’E

La montagna come cerniera di passaggio, come attraversamento di confini fisici e culturali, come luogo di incontro fra contemporaneità e tradizione. Si svilupperà sull’asse alpino che unisce Italia e Francia il progetto di ricerca e innovazione in materia di offerta culturale e ampliamento del pubblico, CORPO LINKS CLUSTER, presentato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Torinodanza festival in collaborazione con l’Espace Malraux, Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie, l’Associazione Dislivelli, e l’Université Savoie – Mont Blanc. Un modello nuovo di cooperazione transfrontaliera fra Torino e Chambéry che punterà a consolidare l’attrattività di un territorio di importanza strategica nel contesto europeo, creando un ambiente (un “cluster”, appunto) dove possano collaborare in modo inedito e multidisciplinare artisti, sportivi, ricercatori universitari, operatori turistici e partner economici. Il programma, che ha ottenuto un finanziamento europeo ALCOTRA di quasi 2 milioni di euro, nel corso di 3 anni (tra aprile 2017 e aprile 2020) ospiterà 12 incontri pubblici tra atleti e artisti che praticano discipline legate al corpo e 6 nuove produzioni artistiche ispirate alla cultura della montagna, che verranno realizzate nei teatri ma anche presso le piste da sci, nei rifugi, in siti storici e davanti a paesaggi mozzafiato.

«Oggigiorno si parla molto di fondi europei e di come statisticamente l’Italia sia fanalino di coda nell’accedere a risorse anche molto cospicue per lo sviluppo culturale. L’entità del contributo riconosciuto con la vittoria del bando sottolinea la capacità di attrarre risorse che avranno una ricaduta significativa sulle comunità di riferimento, sull’indotto e sugli artisti coinvolti nel progetto. E altrettanto significativo è il fatto che l’ambito nel quale è stato premiato il CLUSTER sia quello dell’innovazione, a sottolineare le funzioni innovative, in termini di creatività e industria culturale, di un territorio viceversa fortemente ancorato alla conservazione ambientale e identitaria» ha dichiarato in apertura di conferenza stampa Lamberto Vallarino Gancia, presidente dello Stabile di Torino. Il tema chiave dell’iniziativa non sarà però soltanto l’innovazione: le azioni di ricerca e cooperazione andranno nella direzione di «una maggiore apertura dei due teatri capofila verso processi di integrazione fra pratiche artistiche e socioculturali e, più in generale, di internazionalizzazione dell’offerta», ha commentato Gigi Cristoforetti, direttore artistico di Torinodanza e promotore del progetto. Con l’intento di limitare l’isolamento fisico di cui soffre il territorio della Savoia-Piemonte e di promuovere un nuovo sistema di turismo sostenibile in sintonia con le piccole e medie imprese locali, l’Université Savoie – Mont Blanc, in collaborazione con l’Associazione Dislivelli, porterà avanti studi e sperimentazioni condotti da studenti e ricercatori francesi e italiani, che daranno luogo a convegni e pubblicazioni. Nel corso del triennio, saranno inoltre previsti 12 appuntamenti di networking e confronto che ospiteranno partner economici pubblici e privati, identificati in Réseau Entreprendre, rete di imprese della Savoia, Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito regionale multidisciplinare.

Dagli acrobati Chloé Moglia (che creerà un’enorme spirale in sospensione lunga 18 metri e alta 6) e Olivier Debelhoir ai danzatori Piergiorgio Milano e Stephen Thompson, gli artisti di fama internazionale che si esibiranno nelle località più significative dell’area (fra cui Modane, Saint-Jean-de-Maurienne, Exilles, Bardonecchia, Sestriere, Moncenisio, Fenestrelle, Pinerolo, Prali e Susa) saranno invitati a indagare il tema del corpo in relazione al paesaggio, attraverso i concetti di equilibrio e disequilibrio, di sforzo fisico e gestione della performance. Al loro fianco si alterneranno sportivi attivi ed ex-campioni delle discipline invernali. «Il primo anno – ha spiegato Marie-Pia Bureau, direttrice dell’Espace Malraux – sarà prevalentemente dedicato alla ricerca, per fare incontrare la sperimentazione in campo artistico e sportivo, valorizzando il turismo. La realizzazione concreta dei progetti si svilupperà a partire dal secondo anno».

Non ci sarà bisogno di attendere, invece, per assistere alla Parade Moderne di Clédat & Petitpierre, performance scultorea itinerante, animata da dieci personaggi ispirati ai capolavori di Magritte, Ernst, De Chirico, Léger, Munch, Arp, Brauner, Malevich sulle note del Boléro di Ravel, che inaugurerà il progetto animando le vie cittadine. Appuntamento il 16 settembre a Torino (con partenza alle ore 20 dal Teatro Gobetti) e il 17 settembre a Chambéry (con inizio alle 16 dal Musée Des Beaux-Arts).

“La Parade Moderne” di Clédat & Petitpierre. Foto di Yvan Clédat

 

 



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