Arti Performative

Vuccirìa Teatro // Io mai niente con nessuno avevo fatto

Marcella Santomassimo

In occasione della rassegna Garofano Verde, Vuccirìa Teatro ha portato sul palcoscenico del Teatro Argentina il microcosmo feroce di una Palermo che intrappola i suoi abitanti in un mare di pregiudizi

 

Io mai niente con nessuno avevo fatto, spettacolo che ha portato a battesimo l’emergente compagnia siciliana Vuccirìa Teatro, vincitore del Roma Fringe Festival, del San Diego Fringe Festival e dei Monologhi dell’Ambra, si è lasciato alle spalle gli spazi off ed ha calcato l’8 settembre il prestigioso e bramato palcoscenico del Teatro Argentina nell’ambito della rassegna Garofano VerdeScenari di teatro omosessuale, curata da Rodolfo di Giammarco e giunta alla sua XXI edizione.

Io mai niente con nessuno avevo fatto è il mondo di Giovanni, 22 anni, siciliano, “femminiello”. Un microcosmo feroce e brutale ma che muta raccontato dalla vivacità degli occhi e dall’ingenuità della voce di Joele Anastasi, interprete in scena e autore del testo. Con lui sulla scena Rosaria, amica, nemica, amante e sorella, interpretata da Federica Carruba Toscano e Giuseppe, Enrico Sortino, suo unico amore. Una storia senza retorica in cui i protagonisti, come animali in gabbia, bagnati dalla luce a intervalli alternati, attraverso un flusso di coscienza raccontano se stessi e il loro legame con Giovanni, senza possibilità di confronto, né d’incontro se non in una prima scena iniziale quando è ancora tempo di giochi per i due ragazzi Rosaria e Giovanni cresciuti insieme, in una famiglia di tipo matriarcale, uniti da un legame che supera quello di sangue. Io mai niente con nessuno avevo fatto è un testo drammaturgicamente perfetto che tocca alcuni temi come l’omosessualità, l’HIV, lo stupro, e lo fa senza morale. Sotto la luce dei riflettori i tre protagonisti, con un realismo spiazzante, catturano lo spettatore e disegnano sotto i suoi occhi, con la sola forza dei loro corpi e delle parole, ogni situazione ed emozione. Un potere immaginifico che è la vera forza della pièce, che sa ricreare luoghi e atmosfere di una Palermo popolare e bestiale che intrappola i suoi abitanti, li inghiottisce in una spirale di pregiudizi e ipocrisie. Partire, salire su un traghetto per andare via, su a Miliano, o solo per vedere cosa c’è oltre quel mare che circonda, protegge e isola. Due solitudini, due anime macchiate da una sessualità compromessa: quelle di Giuseppe e Rosaria, che trovano in quella pura e ingenua di Giovanni riparo dal mondo esterno ma che finiscono per macchiare di un male indelebile.

Selezionato anche al Festival di Mutuo Soccorso Teatrale del Teatro Sociale Gualtieri, Io mai niente con nessuno avevo fatto rompe gli schemi pur tenendosi ben ancorato ad un teatro che pone al centro del suo interesse l’attore con le sue capacità espressive; senza bisogno di null’altro se non di altri spazi dove Io mai niente con nessuno avevo fatto può continuare a ripetersi ancora, ancora, e ancora.    


Dettagli

  • Titolo originale: Io mai niente con nessuno avevo fatto

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