Cinema

ViaEmiliaDocFest2013. Visioni dalla terra di confine

Valentina Esposito

Al Via Emilia Doc Fest Stefano Croci porta Bologna e Modena osservate come terre di confine tra luogo e realtà.

Bologna e Modena, due luoghi-realtà che si scrutano e specchiano al confine completandosi in un’affascinante affresco e spaccato della cultura romagnola: Stefano Croci attraverso un intenso connubio di musica, voci e immagini ci racconta quei luoghi, la voglia di crescere e valorizzarsi fino a diventare un ampio e moderno locus amoenus che unisce passato, presente e futuro.

E’ breve Visioni dalla terra di confine, dura solo venti minuti, ma non ingannando il suo titolo riesce pienamente nella forma a trasformarsi in una visione molto poetica, che sfoglia e ricerca le sue radici attraverso persone e spazi. L’amore e il fascino per una natura incontaminata, antiche ville dagli affreschi mistici e con una storia ancora da raccontare, i campi da coltivare e sprazzi di città si fanno fotografia di una cultura unica che trova espressione nei territori che l’accolgono. Una lenta carrellata di immagini di terra, strade, monumenti e città, brevi filmati e interventi caratterizzano un documentario che fa dell’anti-narrativo e di una delicata fotografia la sua bellezza, pur se dispersivo in alcuni punti. A tenere insieme queste visioni è un misterioso filo tra il passato e il presente, che va dalle parole di Pier Paolo Pasolini all’infantile visione poetica di chi vive le montagne ogni giorno, dall’imponente Duomo di Modena impreziosito dalle sculture di Wiligelmo fino al fischiettio melodioso di Piazza Grande in giro per la storica piazza omonima, passando per vasti campi che raccontano l’agricoltura di ieri e di oggi, e le ville cinquecentesche che nascondano ancora i segreti inesplorati di vite precedenti.

Un omaggio a due bellissime città romagnole certamente, ma soprattutto il caldo e sentito invito a riscoprire la tradizione e la storia della propria terra, ricordandosi di essere prima di tutto una comunità che tutto quel territorio se lo porta dentro, e che ha bisogno di ristabilire forse un antico concetto di patria che oggi continua a sfuggirci dinanzi all’abbandono, all’indifferenza e alla progressiva usura della terra che attende di essere ricostruita e valorizzata. Abituati oggi a vivere più nei non-luoghi moderni e tecnologici, abbiamo dimenticato il senso più profondo dello spazio che ci circonda, in cui nasciamo e viviamo: da questo punto di vista il documentario di Croci valica i confini delle due città prese in esame per parlare di una condizione universale che caratterizza il nostro modo di vivere, fornendo un’interessante spunto di riflessione.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Stefano Croci
  • Fotografia: Giuliana Fantoni
  • Musiche: Zende Music
  • Cast: Alberto Bettini, Massimo Bottura, Pier Luigi Cervellati, Andrea Emiliani ,Gianluca Farinelli ,Silvio Panini, Mario Ricci
  • Sceneggiatura: Stefano Croci

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