Cinema

ViaEmiliaDocFest. Pescasseroli – Storie di uomini e di natura

Vincenzo De Divitiis

L’uomo e la natura lontani dalla frenesia e dal caos della città, luoghi da riscoprire non solo attraverso la cinepresa di Michele Imperio in concorso col suo documentario al ViaEmiliaDocFest.

Fare a meno dei mezzi più tecnologici e prendere le distanze dagli obblighi imposti da una società sempre più frenetica e spietata dedicandosi ad una vita più tranquilla. Un’utopia per la maggior parte delle persone abituate a caotiche e inquinate metropoli, una piacevole realtà per chi, al contrario, ha deciso di trascorrere la propria esistenza a contatto con la natura ed i suoi ritmi. È questo il caso dei protagonisti del nuovo documentario di Michele ImperioPescasseroli, storie di uomini – Storie di natura, la cui attività lavorativa di boscaioli è scandita unicamente dal sorgere e dal calare del sole senza alcun altro tipo di condizionamento. Un’opera che rappresenta anche un’utile occasione per guidare lo spettatore alla riscoperta di zone del nostro paese poco pubblicizzate e meno ambite dal punto di vista turistico ma non per questo prive di fascino ed interesse, come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Il rapporto tra uomo e ambiente è di recente tornato alla ribalta in ambito cinematografico con il fortunato documentario L’ultimo Pastore di Marco Bonfanti, nel quale la figura del pastore viene vista in una chiave quasi eroica e favolistica. A differenza del suo collega, Imperio sceglie una strada meno romanzata e più improntata al realismo come dimostra fin da subito la scelta di non mostrare i nomi dei personaggi intervistati, particolare teso a sottolineare la loro volontà di non ergersi a protagonisti, ma di voler solo raccontare la propria attività. Attraverso le loro testimonianze viene presentato in maniera approfondita un universo del quale gran parte di chi guarda conosce soltanto gli aspetti più superficiali e scontati. Vengono fuori dinamiche legate all’evoluzione del modo di lavorare con il passaggio alla sega elettrica, vera e propria rivoluzione secondo molti di loro, e all’aumento del prezzo della legna. Il tutto viene accompagnato dalle riflessioni delle mogli su come la vita di sacrifici dei mariti ricada anche su di esse costringendole a ritmi di vita piuttosto insoliti.

L’impostazione realistica dettata dal regista influisce anche sulle scelte di carattere strettamente tecnico con lunghe e suggestive inquadrature del paesaggio incontaminato e le riprese di alcune scene di attività lavorativa, accompagnate quasi esclusivamente da rumori d’ambiente. Le uniche musiche (realizzate da Salvatore Sangiovanni) che in alcuni tratti è possibile sentire evocano atmosfere solenni ben in linea con le immagini del paese in festa per la processione.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Michele Imperio
  • Fotografia: Filippo Genovese
  • Musiche: Salvatore Sangiovanni
  • Cast: /
  • Sceneggiatura: Michele Imperio, Fabio Pagani

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