Vetrina. “Vicolo della Ratta/Civico 14”
Un’imperdibile raccolta di racconti curata dal collettivo di scrittori “Corpo 10”
C’è un gruppo di scrittori campani, giovani e meno giovani, variamente referenziati, che ha qualcosa da dire e si ostina a farlo attraverso il racconto. Li troviamo riuniti in una raccolta pubblicata da Mutamenti, cooperativa che anima il Teatro Civico 14 nel cuore antico di Caserta.
Vicolo della Ratta/Civico 14 è il titolo della raccolta di 14 racconti e anche il fil rouge che tiene insieme le diverse storie.
Vicolo della Ratta, Civico 14 è un luogo fisico, una saracinesca chiusa, la porta di un campo di calcio, una destinazione finale. È il luogo in cui sparire, quello in cui si nasconde la salvezza, quello scelto per morire. È l’indirizzo di un non luogo metafisico, che si trasforma di volta in volta; un edificio vuoto, gli spazi bui che rimbombano, o in una sala piena di teste, capelli, occhi a fissare il palcoscenico. Un rifugio, un nascondiglio estremo per sfuggire alla distruzione totale, a volte è solo quello che è: «Un teatro in un vicolo, e anche per chiamarlo teatro serve molta fantasia».
Ogni storia è un mondo a sé, e richiede al lettore lo sforzo di entrare e di uscire, di fermarsi un po’, prima di entrare nella storia successiva, adattarsi al nuovo panorama, al nuovo linguaggio, ed essere disposti ad abbandonarlo per un altro e poi un altro ancora. Sempre lì, sempre altrove, sempre in quel vicolo che a volte sta fermo a Caserta, altre si muove, comunque lontano dal centro del mondo, sempre disposto ad accogliere ritagli di vite di passaggio.
L’indirizzo di un vicolo riporta all’idea di marginalità, geografica e di vita. Marginalità di esistenze solitarie, come quella del protagonista di Matematicamente di Fabio Tilocca, ossessionato dai numeri e dalla loro capacità di porre ordine nella realtà, o come quella di Augusto, adolescente tormentato dai bulli in Una Porta Gialla e nera di Tony Laudadio.
Marginalità che rende la periferia in cui è ambientato Una serata tranquilla di Massimiliano Virgilio uguale ad altre periferie, tutte simili e ognuna spietata in modo speciale, con posti e linguaggi che richiamano, se possibile, Pier Vittorio Tondelli e Irvine Welsh insieme.
Fratello Dio di Arnaldo Greco, col sapore amaro di quelle storie di calcio sudamericano a cui ci ha abituato Osvaldo Soriano, narra la vita piena di promesse e obblighi al successo di Hugo Maradona, destinato all’ovvio fallimento imposto dal continuo e impietoso paragone con il fratello di Diego.
La raccolta è a cura di Corpo 10, un collettivo di scrittori che figura anche tra gli autori. Gli altri sono Giusi Marchetta, Mario Gelardi, Eugenio Tescione, Antonio Marco Iorio, Fabio Tilocca, Marilena Lucente, Massimiliano Virgilio, Francesco Forlani, Arnaldo Greco, Emanuele Tirelli, Tony Laudadio, Fabio Rocco Oliva, Ilaria Delli Paoli. Insieme compongono un quadro molto eterogeneo e vivace della narrativa contemporanea campana. Da leggere e diffondere.
- Genere: Narrativa italiana
- Altro: a cura di Collettivo Corpo 10