Un giorno di novembre, quando era poco più che sedicenne, Claude, protagonista del secondo romanzo di FrancescoD’Isa, annuncia alla sua famiglia il suo progetto: l’imminente trasferimento a Varsavia, per iscriversi alla facoltà di Filosofia, per poi diventare, dopo la laurea, regista per uno studio pornografico. Il sua destino, in effetti, segue alla lettera i piani, migliorandoli. A 32 anni Claude è il miglior regista della Perverse Angels, la più importante casa di produzione di film hard di Varsavia, capitale dell’Europa Federale. Il narratore di questa storia è Frank Spiegelman fondatore della società di produzione, e proprietario del grattacielo in cui si svolge tutta la vicenda, un microcosmo in cui l’ascesa ai piani alti corrisponde all’elevarsi della condizione sociale, mentre al contrario, verso il basso si trovano inferi popolati da un’umanità reietta, composta dagli scarti dell’industria del porno.

Un giorno ai casting si presenta a sorpresa la giovane Claude, sorella e omonima del regista. Ha deciso di diventare un’attrice hard, e così come il fratello eccelle nell’arte della regia, lei, con il nome d’arte di Eva Bolena, diventa presto un’apprezzatissima attrice. Ma la trama del romanzo a questo punto si appresta a deviare verso quella che, sin dalle prime pagine, viene annunciata dal narratore come una tragedia. A condurvi è l’idea di Claude di girare un film porno definitivo. Questa idea porterà i protagonisti, tra cui Mindy, bella attrice moglie di Claude, ai pian bassi, a stretto contatto con un mondo di cui non sospettavano l’esistenza.

Ultimo Piano (o porno totale), il secondo romanzo di Francesco D’Isa, si sviluppa a partire da alcune puntate di un “Feulletton Pornographique” che lo scrittore aveva pubblicato sul suo blog su Il Post. D’Isa, non nuovo al mondo del porno – è fondatore di Pornsaints, un collettivo  che mira ad esplorare  “the art side of the porn” –  si incarica di costruire un mondo alternativo tutto racchiuso tra i piani di un grattacielo, governato e osservato in ogni anfratto dal suo proprietario, che tutto sa e tutto vede. La verbosità, dichiarata, del narratore si imprime in tutta la narrazione facendone percepire la presenza onnisciente pagina dopo pagina. L’elemento erotico permea la trama, ora ingrediente di primo piano, ora quinta su cui si muovono i personaggi, nei cui tratti si riconoscono riferimenti a reali star dell’hard. Interessanti gli scenari, e l’ambientazione, il dosaggio dell’elemento grottesco, e il modo in cui l’autore sviscera un rapporto molto particolare tra fratello e sorella.