Veronica Cruciani/Carlotta Corradi // Peli
Il Teatro Valle Occupato in collaborazione con Roma Pride 2014 ha ospitato lo spettacolo nato dall’incontro, avvenuto nel 2013, fra la drammaturga Carlotta Corradi e la regista Veronica Cruciani. Un dialogo intimo fra due donne sole, un gioco meta-teatrale che smaschera tutte le finzioni.
Che cos’è che rende uno spettacolo teatrale apprezzabile? Il testo, la recitazione degli attori, una giusta regia? O semplicemente la bellezza, armonia di ogni più piccola parte della pièce? Peli è decisamente uno spettacolo che sprigiona quel tipo di bellezza. In scena pochi oggetti: un tavolo, due sedie, un carrellino per servire il tè. Melania e Rossella, sotto le cui vesti si celano Alex Cedron e Alessandro Riceci, fanno il loro ingresso in scena: sono due donne borghesi, agghindate ognuna con il proprio stile e la propria personalità, e il proprio modo di ridere a crepapelle; ci prepariamo a conoscerle meglio e vedere fin dove riusciranno a spingersi. Si sono riunite per giocare a Burraco, per la prima volta sole, l’una di fronte all’altra, e la partita si trasforma per Melania in un pretesto per mettere in difficoltà Rossella, donna trascurata dal proprio compagno che in un attimo di fragilità confessa di essersi lasciata andare tra le braccia del marito, ormai morto, dell’altra. Una confessione che arriva lenta tra le righe di una conversazione formale che perde di equilibrio e poi lo riconquista, un gioco dialettico e di maniera che si rivela a tratti esilarante. Poi la situazione si capovolge, i ruoli si invertono ed è Rossella ad attaccare e a liberarsi dalle sue sovrastrutture. In una rissa dove ognuna sferrerà il proprio colpo le due donne si strapperanno di dosso i gioielli, i vestiti, i capelli. Rimarranno solo i “peli” a coprirle e a proteggerle dalla totale nudità del corpo e dell’anima.
Peli ha debuttato nel 2013 in occasione della rassegna curata da Rodolfo di Gianmarco, Nuove drammaturgie in scena, che prevedeva l’unione di un giovane autore teatrale con un regista già affermato della scena contemporanea. Ed ecco che l’incontro tra Carlotta Corradi e Veronica Cruciani ha dato vita all’allestimento teatrale di Peli che, dopo essere stato ospitato al Teatro delle Donne di Calenzano e all’Elfo Puccini di Milano, è approdato sul palcoscenico del Teatro Valle Occupato. Un testo impertinente e delicato allo stesso tempo, una convivenza rara, una drammaturgia nuova e originale, che scopre sul finale le carte in un gioco meta-teatrale che spinge i personaggi a spogliarsi dei loro abiti, delle maschere sotto le quali si erano rifugiati, a svelare la finzione della vita e del teatro. Meravigliose le due donne di Alex Cedron e Alessandro Riceci, fragili, acide, nostalgiche. Sempre splendidi i costumi e le scene di Barbara Bessi, costumista e scenografa di formazione pittorica; come su una tavolozza disegna oggetti e colori, gli conferisce un equilibrio geometrico perfetto, ricreando la bellezza degli spazi e delle atmosfere: un contributo prezioso senza il quale lo spettacolo forse non sarebbe stato lo stesso.
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- Titolo originale: Peli