Non essere cattivo
Il terzo e ultimo film del defunto e sottovalutato Claudio Caligari si candida tra i migliori titoli alla Biennale Cinema.
Se vi fosse la possibilità di scommettere sul vincitore di questa edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, i bookmakers avrebbero giù trovato un loro favorito che risponde al nome di Claudio Caligari con il suo Non essere cattivo. Candidatura guadagnata grazie ad un lavoro impeccabile che conferma il talento di uno degli autori più sottovalutati del cinema italiano dell’ultimo trentennio. Una prova registica magistrale e capace di suscitare nello spettatore stati d’animo diversi durante tutto l’arco del film, cosa che è valso un tripudio finale con minuti e minuti di applausi alla presenza del cast e della vedova del regista defunto pochi mesi fa.
Cesare (Luca Marinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi) sono due ragazzi cresciuti per le strade di Ostia e dediti ad una vita di eccessi e ai confini con la legge. Confini ben presto varcati per via di un traffico di droga e attività illecite di varia natura, portate avanti con l’aiuto di una vera e propria gang. Ma ben presto gli equilibri tra i due cambiano con Vittorio che, dopo aver incontrato Linda (Roberta Mattei), decide di trovare un lavoro e farsi una nuova vita cercando di coinvolgere anche il suo amico fraterno. Il tentativo non va nel migliore dei modi, anche se i due non si perderanno mai veramente di vista e resteranno “fratelli” per sempre.
Caligari, al suo ultimo lavoro prima della prematura scomparsa, conferma ancora una volta la tendenza a soffermarsi sulla vita di periferia con la sua desolazione e la totale mancanza di aspettative per il futuro, specchio fedele delle persone che vi abitano. I protagonisti, infatti, racchiudono un po’ tutto questo nei loro modi di fare, un tirare avanti alla giornata che li spinge a vivere la notte senza freni e ad eccedere in tutto senza alcuna preoccupazione delle conseguenze a cui può portare. L’unico valore che rimane ancora in piedi è l’amicizia e questo viene raccontato dal regista attraverso una storia articolata in due parti bene diverse fra loro per toni e tematiche affrontate; se nella prima parte, infatti, la goliardia la fa da padrona, nella seconda invece la vita scanzonata lascia il posto alle asperità delle quotidianità e di un mondo del lavoro poco adatto al carattere dei due protagonisti. È qui che emerge la grandezza di una sceneggiatura che sviluppa le psicologie dei personaggi con i tempi giusti e non perde di smalto e spessore neanche nei momenti in cui il rischio di sfilacciarsi potrebbe affacciarsi minacciosamente per intaccare la scorrevolezza del film. Il cast non poteva che essere all’altezza della situazione e va sottolineata l’ottima prova non solo dei due protagonisti maschili, ma anche quella di Silvia D’Amico nei panni di Viviana.
Dettagli
- Titolo originale: Non essere cattivo
- Regia: Claudio Caligari
- Anno di Uscita: 2015
- Genere: Drammatico
- Fotografia: Maurizio Calvesi
- Musiche: Paolo Vivaldi
- Costumi: Chiara Ferrantini
- Produzione: Italia
- Cast: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D'Amico, Roberta Mattei
- Sceneggiatura: Claudio Caligari, Francesca Serafini, Giordano Meacci