Philomena
Il regista inglese Stephen Frears coinvolge lo spettatore in un turbine di lacrime e risate con la vera storia di Philomena Lee, una splendida Dame Judi Dench
L’ultima volta che Stephen Frears partecipò alla Mostra del Cinema di Venezia lo fece con The Queen, nel 2006, e valse la Coppa Volpi ad Helen Mirren per la migliore interpretazione femminile, nonché un Oscar alla stessa. Ritorna ora con un’altra “regina”, l’indiscutibile Judi Dench, che dopo il ruolo severo di M nel recente Skyfall, mostra ora tutta la sua fragilità nei panni di Philomena, un personaggio che difficilmente si potrà dimenticare.
La storia, basata sul romanzo del giornalista Martin Sixmith The Lost Child of Philomena Lee, non è facile da mandare giù per quanto è forte, ci si domanda come possa la stessa Philomena riuscire a non annegare nel dolore di un figlio strappatole via dalle suore cinquant’anni prima. Come faccia ad avere ancora fede nella Chiesa Cattolica in seguito ad un simile torto.
Philomena non è un film di denuncia contro la Chiesa, le sue modalità di pensiero e di azione, ma il racconto di un figlio perduto e da ritrovare, di una verità insabbiata da riportare alla luce. La satira, certo, è spietata, dissacrante – “Vorrei che il Papa vedesse il mio film”, ha dichiarato Frears alla stampa – ma serve a smorzare il dolore, profondissimo, che il ricordo del passato suscita: risulta graditissimo, allora, il personaggio di Sixmith, interpretato da Steve Coogan, coautore della sceneggiatura e produttore del film.
E poi Philomena, una donna dalla “semplice fede”, dotata di un sense of humour incredibile. Ad ogni sua lacrima, ad ogni smorfia di tristezza corrisponde sempre una battuta, un’espressione di stupore per le meraviglie letterarie che di volta in volta scopre nei suoi romanzetti rosa, una parola schietta, elementi questi che esaltano la protagonista rendendola vera e bellissima. Lei e il suo compagno di viaggio Sixmith sono coinvolti in un continuo dialogo (mai veramente si può definire “scontro”) per l’intera durata del film, contrapponendo in modo diretto due punti di vista che non potrebbero essere più diversi. L’evidente frutto di una scrittura meditata, intelligente, servita ad ottenere il suo scopo: trasportare lo spettatore all’interno di una vicenda intima e personale, al di là del giudizio che si potrebbe formare dopo la visione.
Frears dirige senza fronzoli, racconta con sensibilità e stile inconfondibile, riesce a passare dalle risate genuine alla commozione più sincera, convincendo il pubblico con decisione.
Dettagli
- Titolo originale: Philomena
- Regia: Stephen Frears
- Anno di Uscita: 2013
- Genere: Biografico
- Fotografia: Robbie Ryan
- Musiche: Alexandre Desplat
- Costumi: Consolata Boyle
- Produzione: UK, USA, Francia
- Cast: Judi Dench, Steve Coogan
- Sceneggiatura: Steve Coogan, Jeff Pope