Libri

Un nuovo store Marotta e Cafiero – Condividere è una missione

Francesca Fichera

S’inaugura un nuovo store di Marotta & Cafiero nel foyer del Teatro Bellini, nel cuore del centro storico di Napoli.

Forse tra ostinazione e audacia non c’è molta differenza, perché la fortuna premia anche e soprattutto i tenaci. E di questi fanno parte senza dubbio Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, attuali responsabili di Marotta&Cafiero, editore indipendente e “open access” di Napoli.

Fondata da Tommaso Marotta e Anna Cafiero, poi data (donata) in gestione a La Rossa, la piccola casa editrice ha continuato, negli anni, a portare avanti la missione del diffondere cultura e conoscenza ovunque e comunque, specialmente nei contesti più complessi e refrattari al nuovo. A riprova di questo, lo spostamento della sede operativa da Posillipo a Scampia, la lotta al degrado e alla criminalità con armi di carta, pacifiche e rigorosamente ecosostenibili. Ma senza trascurare gli ambienti (all’apparenza) più fortunati, perché anche quelli hanno bisogno di cure. E la notizia dell’apertura di un nuovo store dell’editore nel foyer del Teatro Bellini di Napoli non può che infondere enorme entusiasmo, soprattutto a chi del centro storico partenopeo riconosce i segni – freschissimi, dolenti e più che visibili – lasciati dalla chiusura della libreria Alfredo Guida, nell’affascinante alcova di Port’Alba, a poche centinaia di metri dal teatro.

Slogan proposto per quest’occasione di “riscatto attraverso la cultura”, in virtù di un’idea di sapere tutt’altro che sterile, di un’apertura della dimensione locale all’ambito internazionale, e di un condividere che abbia come primo obiettivo l’impegno civile, è “read different”: parole che spiccano sulle locandine rosso natalizio diffuse per promuovere l’evento d’inaugurazione del punto vendita, che si terrà il prossimo mercoledì 4 dicembre alle 18.00.

A gestire il negozio un altro esempio umano di tenacia: Valentina Castellano, reduce dall’esperienza meteorica della libreria Pagina8 a Fuorigrotta, e tuttavia ancora in campo per difendere, e più di tutto nutrire – con il supporto di Marcella Esposito e Chiara Maraniello – ciò a cui tiene di più. E non si tratta solo  di libri. Merito dei ragazzi di Scampia e di chi ha offerto loro uno spazio investendo sul futuro della propria città, ossia dei fratelli Russo, direttori del Bellini, è l’aver creato “uno spazio d’incontro dinamico e creativo”, dove le diverse forme d’arte – dalla fotografia al teatro, passando per la musica – dialogheranno attraverso le persone, tramite il loro confrontarsi faccia a faccia. Per rimettere l’accento sull’importanza e la pienezza delle relazioni umane nella costruzione di un tempo più florido, di stagioni più rosee, verso un concetto di arte e cultura lungi (si spera) da monologhi, allori e conti in tasca.



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