Ginger & Rosa
Nella swingin’ London del 1962 si dispiega la storia delle due adolscenti Ginger & Rosa, divise tra la Storia del mondo e le storie di una vita in crescita
Di Sally Potter si conosce già molto: regista inglese classe ’68, ha all’attivo una serie di ottimi film impreziositi da riconoscimenti internazionali, a partire da The Gold Diggers, del 1983 con Julie Christie, al suo più celebre Orlando, tratto dall’omonimo libro di Virginia Woolf, con cui vinse a Venezia e raggiungse la nomination agli Oscar, fino agli ultimi Yes, del 2004, e Rage, del 2009. Era quindi da un po’ che si attendeva il suo nuovo lavoro, arrivato finalmente in prima italiana, dopo la première mondiale di Toronto, alla trentesima edizione del Torino Film Festival, intitolato Ginger & Rosa.
La storia è ambientata nella swingin’ London del 1962 e vede le due fanciulle adolescenti, che danno il titolo al film (interpretate da Elle Fanning e Alice Englert) alle prese con le rispettive madri, entrambe considerate meschine benchè molto diverse: Anoushka (Jodhi May), madre di Rosa, è single e dall’aspetto dimesso, mentre Natalie (Christina Hendricks), madre di Ginger, è una pittrice frustrata sposata con il pianista Roland (Alessandro Nivola). Proprio quest’ultimo farà da motore alla storia, spingendo la figlia verso la poesia e la politica, in un periodo storico quanto mai caldo, con l’ombra della crisi missilistica di Cuba, provocando allo stesso tempo una tensione lacerante tra le due amiche, nel momento in cui Rosa inizierà ad avvertire nel padre di Ginger un’attrazione sempre crescente nei suoi confronti.
Chiamato originariamente Bomb (e gli echi di una bomba, sia reale che figurata, faranno da canovaccio invisibile), il film procede a metà tra il romanzo di formazione e il dramma storico, raccontando più che una storia intimistica un affresco dei tempi, che funziona come archetipo della società e trovando quindi la sua forza anche nei personaggi protagonisti della storia, se vogliamo, un po’ stilizzati e stereotipati. Dal punto di vista del comparto tecnico ci troviamo di fronte ad un ottimo film, forte anche del fatto che la Potter si è affidata a due personaggi del calibro di Robbie Ryan, più volte direttore della fotografia per Andrea Arnold, e Anders Refn, montatore e padre del regista Nicolas Winding; degna di nota l’interpretazione della più giovane delle sorelle Fanning, tredicenne al momento delle riprese, la quale riesce a caricare sulle spalle di Ginger una forza drammatica capace di instillare interesse nello spettatore. A conti fatti Ginger & Rosa è un film che procede sui suoi binari, senza sbalzi che fanno gridare al capolavoro ma nemmeno senza cadute di stile.
Dettagli
- Titolo originale: Ginger & Rosa
- Regia: Sally Potter
- Anno di Uscita: 2012
- Genere: Drammatico
- Fotografia: Robbie Ryan
- Costumi: Holly Waddington
- Produzione: UK, Danimarca, Canada, Croazia
- Cast: Elle Fanning, Alice Englert, Christina Hendricks, Alessandro Nivola, Oliver Platt, Jodhi May, Timothy Spall, Annette Benning
- Sceneggiatura: Sally Potter