Solitudine, alienazione e fragilità in stop-motion: Charlie Kaufman realizza la sua prima penetrante pellicola d’animazione che desta tenerezza e disorientamento.
Il regista Atom Egoyan si unisce al filone di film che ricordano la Shoah: attraverso gli occhi vitrei di Christopher Plummer un ebreo decide di fare i conti con il suo passato.
Un insegnante di una scuola nel sud-est di Parigi deve fronteggiarsi con una classe di ragazzi violenti e da rancori irrisolti: coinvolgerli in un comune progetto scolastico sarà la strada giusta per avvicinarli a sé stessi e alla Storia.
A pochi giorni dalla giornata della memoria Giulio Ricciarelli firma un thriller documentario che scava con rispetto e misura nei meandri di uno dei capitoli più duri della storia.
Tra i film più belli dell’anno, Mon roi di Maïwenn Le Besco si conquista un posto di rilievo nella galleria dei film d’amore più intensi e sinceri della cinematografia francese e oltre.
Dopo il successo di Inside Out, la Pixar conclude il 2015 in doppietta e prima di Natale ci regala la storia insolita di un giovane dinosauro con Il Viaggio di Arlo.