Libri

Vetrina. “Storie brevi e senza pietà”

Roberta Iadevaia

Storie di piccoli eroi ‘ai margini della società e della ragione’ in un disilluso canto tra il bianco e il nero

Vi è mai capitato di trovarvi in un luogo poco illuminato e di essere improvvisamente abbagliati dal flash di una macchina fotografica? Storie brevi e senza pietà vive lì, nei puntini luminosi che ballano per un po’ davanti agli occhi, in quello spazio intenso tra il bianco e il nero. Le dieci piccole graphic novel che compongono la raccolta sono infatti in bilico tra crudeltà e compassione, realtà e surrealtà, disillusione e speranza; proprio questo delicato equilibrio tra elementi opposti fa la forza del libro.

Gli stili dei due autori abruzzesi, conosciutisi nel gruppo creativo “Carta Straccia” di Pescara, appaiono ben bilanciati: ai testi ruvidi e diretti di Marco Taddei corrispondono, in un piacevole contrasto, i tratti morbidi, a volte volutamente infantili di Simone Angelini. Un piccolo malinconico disilluso canto tra il bianco e il nero, appunto.

Queste brevi, a volte brevissime storie di piccoli eroi “ai margini della società e della ragione” (come scrive Ratingher nella bellissima Prefazione) hanno il pregio di raccontare la realtà con ironia, consapevolezza e una buona dose di cinismo. Tuttavia si è ben lontani dal nichilismo o dai toni cari a quest’epoca in cui la pietà è un falso valore e dolore fa spesso rima con spettacolarizzazione. Difatti, a dispetto del titolo, da ogni racconto riaffiora la pietà, o meglio la comprensione per i protagonisti, pedine inconsapevoli di un gioco assurdo e senza senso (quello sì, senza pietà).

Altro punto di forza della raccolta, prima pubblicazione del genere della casa editrice romana Bel-Ami, è la varietà dei racconti, tutti diversi per stile dei testi, tratto dei disegni e impostazione delle pagine; né mancano riferimenti (dalle illusioni di leopardiana memoria di “Breve storia in chitarra e costume”, al Piccolo Principe di “Storia di Vittorio al bar” fino a Io non ho paura in “Breve storia malinconica”).

Tuttavia in alcuni casi (uno su tutti “Storia dell’esodo”) gli autori rischiano di cadere nel banale e forse anche nel patetico ma ci sono sempre, per fortuna, delle ancore di salvezza (in questo caso il bel finale in puro stile black humour) che risollevano le sorti delle storie.

Insomma, Storie brevi e senza pietà è forse un lavoro ancora acerbo ma sicuramente promettente che regala spunti interessanti e amari sorrisi.

Una segnalazione particolare merita poi la bella iniziativa promossa dagli autori: un concorso mensile a cui chiunque può partecipare scrivendo la propria “Storia breve e senza pietà” sulla pagina Facebook della raccolta; in palio una copia del libro e l’illustrazione della storia vincitrice a cura degli autori.


  • Genere: Fumetto
  • Altro: Storie: Marco Taddei Disegni: Simone Angelini Colore: b/n Legatura: brossura

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