Skyfall
Nelle sale il più dark degli 007 alle prese con una minaccia proveniente dal passato
Al via subito dieci minuti di pura azione con un lungo inseguimento che coinvolge auto, moto e un treno, per le strade (e tetti) di Istanbul. Poi i titoli di testa, intensi, magnetici, iconici e dalla forte carica esplicativa, accompagnati dalla splendida colonna sonora Skyfall scritta da Adele e Paul Epwoth. Immagini posterizzate che introducono allo spettatore quelli che saranno i temi fondamentali del nuovo 007 di Sam Mendes: morte, resurrezione, paura e origini.
Mendes è chiamato a concludere quella che dovrebbe essere una trilogia, iniziata nel 2006 con il superbo (e ancora inarrivabile) Casino Royal di Martin Campbell e continuata nel 2008 con Quantum of Solace di Marc Forster, ma non è quello che accade. Skyfall non ha alcun particolare appiglio narrativo con i precedenti capitoli (con protagonista, sempre, l’ottimo Daniel Craig) e, anzi, sembra aver quasi perso quella “decostruzione e rinascita” del personaggio operata da Campbell. La rudezza e la fisicità di Bond, per quanto presenti, vogliono lasciare qui maggiore spazio a un’introspezione più marcata.
L’agente segreto, creduto morto in seguito al tentativo di recupero di una lista – il più sfacciato degli hitchcockiani MacGuffin! – contenenti i nomi di tutti gli agenti sotto copertura del MI6, torna in Inghilterra per salvare M (per la settima volta Judi Dench) minacciata di morte da un’ombra proveniente dal passato.
L’Ombra è anche, in parte, il fil Rouge che percorre l’intera pellicola. Ombra, infatti, sono le persone di cui dovremmo avere paura (suggerisce M durante il suo discorso nel tribunale governativo). Ombra è Bond, col suo passato misterioso, chiuso in se stesso nella sua incapacità di relazionarsi con le altre persone. Ombra è lo psicopatico terrorista che potrebbe diventare, come lo è (diventato) Raoul Silva (uno splendido Javier Bardem), ex agente del MI6 in cerca di vendetta. Ombra è l’intera ambientazione di Skyfall, grazie alla fotografia dark di Roger Deakins. Ombra è quello spazio della psiche umana che fa sì che due uomini, Bond e Silva, apparentemente così differenti, risultino essere due facce della stessa medaglia (il tema del doppio che cerca di emulare The Dark Knight di Nolan).
Nonostante alcuni passaggi a vuoto di una sceneggiatura che cerca a tratti di scopiazzare situazioni e atmosfere de Il Cavaliere Oscuro, Skyfall regala, tra citazioni ai vecchi 007 e tanta azione, due ore e mezzo altamente godibili e Mendes lancia qualche spruzzo di autorialità con scene esteticamente entusiasmanti che rimarranno indelebili nella memoria.
Dettagli
- Titolo originale: Skyfall
- Regia: Sam Mendes
- Musiche: Thomas Newman
- Cast: Daniel Craig, Javier Bardem, Judi Dench, Bérénice Marlohe, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw
- Sceneggiatura: John Logan, Neal Purvis, Robert Wade