La prochaine fois je viserai le coeur
Al RomaFF9 nella sezione Mondo Genere presentato l’inquietante thriller di Cédric Anger con l’ormai internazionale Guillame Canet.
La figura del serial killer ha esercitato da sempre un enorme fascino nei confronti del mondo del cinema, basti pensare al personaggio di Ed Gein che ha ispirato il maestro Hitchcock per il suo capolavoro Psyco e altri film cult del genere horror-thriller, su tutti Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti. Un’affinità ormai consolidata nel tempo suggerita dalla grande profondità psicologica, il senso di disagio e oppressione che solo persone simili sanno trasmettere, e dal fatto che il più delle volte ritratti simili non provengono dalla fantasia degli scrittori, ma piuttosto dalla realtà di tutti i giorni, aspetto che li rende ancora più inquietanti. È il caso di La prochaine fois je viserai le coeur, l’ultimo film di Cédric Anger, ispirato alla vera storia di Alain Lamare, serial killer che sconvolse e terrorizzò l’opinione pubblica francese alla fine degli anni Settanta.
Franck (Guillaume Canet) è un gendarme insoddisfatto del suo lavoro e chiuso per la maggior parte del tempo nel suo triste appartamento in un tranquillo paese di provincia. La monotonia del paesino viene però interrotta da una serie di efferati omicidi ai danni di ragazzine. Le indagini in un primo momento si focalizzano sui personaggi più sospetti della zona, ma ben presto un’attenta analisi rivelerà una verità sconvolgente.
La scelta di Anger è mirata ad analizzare la psicologia del personaggio, scandagliarne ogni lato oscuro e focalizzarsi sul suo irrefrenabile desiderio di uccidere. Per questo motivo il regista rifugge da ogni tipo di spettacolarizzazione e non mostra mai la violenza in modo completo ed esplicito, scelta che lo distanzia in modo netto da molti suo colleghi transalpini le cui tendenze pendono dal lato opposto. A guadagnare la scena, quindi, sono i dialoghi ben calibrati tra Franck e la sua donna Sophie durante i quali emerge la difficoltà che il killer ha nel legarsi ad un’altra persona, e i monologhi sotto forma di lettere che sottolineano il profondo odio covato nei confronti della società che lo isola e non lo rappresenta.
La buona riuscita dell’operazione, tuttavia, viene leggermente ostacolata da alcune parti dai ritmi troppo lenti e macchinosi, che rendono faticosa la visione, e la scarsa propensione nel girare scene d’azione, su tutte la non convincente sequenza iniziale dell’inseguimento alle due ragazzine. La prochaine fois je viserais le coeur, in conclusione può essere senza dubbio catalogato come un buon prodotto, valorizzato ulteriormente da un Canet autore di un’ottima interpretazione.
Dettagli
- Titolo originale: La prochaine fois je viserai le coeur
- Regia: Cedric Anger
- Anno di Uscita: 2014
- Genere: Thriller
- Fotografia: Thomas Hardmeier
- Musiche: Gregoire Hetzel
- Costumi: Jürgen Doering
- Produzione: Francia
- Cast: Guillaume Canet, Ana Girardot, Arnaud Henriet, Douglas Attal, Jean-Yves Berteloot, Patrick Azam, Alexandre Carrière, Alice de Lecquesaing, Jean-Paul Comart, Laura Giudice
- Sceneggiatura: Cedric Anger