Con l’avvento delle avanguardie novecentesche l’arte ha travalicato i tradizionali confini dei musei per invadere i luoghi del quotidiano e indurre tutti ad una profonda riflessione su tutto ciò che ci circonda. È questo l’obiettivo di Fausto Delle Chiaie, pioniere ed esponente di spicco della Street Art e protagonista del nuovo documentario del regista napoletano Dario Acocella dal titolo Ho fatto una barca di soldi, presentato nelle sezione Prospettive Doc Italia del Festival Internazionale del film di Roma. Il diario di una giornata trascorsa insieme ad un artista geniale ma dotato di una semplicità poco comune a personaggi di tale spessore umano e culturale.

Fin dalle prime battute si comprende come il titolo, ispirato ad un’omonima opera di Delle Chiaie,appaia in netto contrasto con il tenore di vita di un uomo abituato a vivere la strada e a sfruttarla al massimo per dar sfogo alla propria vena artistica. Partendo dalla concezione dadaista secondo cui qualsiasi oggetto può essere opera d’arte, il protagonista realizza opere, esposte lungo Piazza Augusto Imperatore, dotate di uno spiccato carattere provocatore e sarcastico grazie al quale chi guarda non viene rassicurato da semplici risposte, bensì rimane assalito da domande e dubbi amletici di difficile soluzione. Il tutto è mosso dalla sua precisa volontà di avvicinare all’arte coloro che con tutta probabilità non entreranno mai in un museo e di scalfire quell’alone di ipocrisia troppo radicata in una società schiava di schemi prestabiliti e delle apparenze, a causa delle quali la maggior parte delle persone tende a vedere Fausto come un barbone solo per il suo look poco curato.

Il principale obiettivo del regista, infatti, è quello di abbattere dei pregiudizi più radicati secondo cui un genio deve essere a tutti costi una personalità burbera, scontrosa e poco avvezza al dialogo. Dopo un inizio in cui il suo silenzio e lo sguardo severo sembrano farlo cadere in questo clichè, infatti, Fausto si apre sempre di più lasciando trasparire un carattere libero felice di condurre una vita al di fuori degli schemi e, soprattutto, dotato di una simpatia coinvolgente alla quale è impossibile resistere.