Cinema Festival Roma Film Festival 2013

A Master Builder

Franco Cappuccio

Il teatro diventa cinema: è questa la sperimentazione compiuta da Jonathan Demme nel suo film presentato nella sezione CinemaXXI del Festival del Cinema di Roma.

L’evento più importante – almeno sulla carta – della sezione CinemaXXI del Festival del Cinema di Roma 2013 era sicuramente l’anteprima mondiale di Fear of falling, nuovo lavoro del regista americano Jonathan Demme, che da diversi anni sta accompagnando alla sua produzione cinematografica più tradizionale una serie di prodotti più intimi legati o a sperimentazioni o a documentari (come quello su Avitabile presentato a Venezia l’anno passato).

In questo caso ci presenta un adattamento, per mano di Wallace Shawn, nome storico del teatro americano, del romanzo dello scrittore e commediografo norvegese Henrik Ibsen, dal titolo Il costruttore Souness. Demme ha filmato in una settimana la produzione teatrale a regia di André Gregory, in una villa di New York; si tratta di uno spettacolo rodato, in scena da anni, però sempre in contesti intimi e per poche persone. Il film racconta la storia di un celebre architetto sempre più prigioniero delle sue fantasie e rappresenta l’apice di un lungo e appassionato processo creativo, personale e affascinante, che ha coinvolto Shawn e Gregory per quattordici anni.

Nell’idea di Demme il film è concepito come il voler mostrare una produzione teatrale attraverso il mezzo cinematografico. Si tratta però di un’idea che non funziona, in quanto l’adattamento stesso non funziona – e non può funzionare – su un mezzo espressivo diverso, come quello cinematografico.

Esempi di film tratti da opere teatrali riproposte in maniera fedele ce ne sono molti, come ad esempio Carnage di Roman Polanski. Tuttavia mentre in quest’ultimo l’adattamento cinematografico rende attraverso movimenti di macchina e attoriali giustificati, oltre che dalla scelta di un testo originale. In Fear of falling Demme si limita a commentare l’opera, e a non sostituirsi ad essa, dando una sensazione di staticità e di verbosità, data dalla presenza di una fitta rete di dialoghi drammaturgici che, mentre a teatro funziona, al cinema senza un adeguato commento di macchina appesantisce la visione e la rende antiestetica.

Così come antiestetica è la recitazione teatrale, enfatica ed esagerata, dei personaggi in scena, che mentre è perfetta sul palcoscenico, con dei picchi di maestria in Shawn e in Lisa Joyce, diviene irritante nel passaggio cinematografico. Il risultato è un film che non è niente: inutile per il cinema, poiché l’esperimento non funziona, riesce anche a peggiorare la produzione teatrale stessa che, essendo appunto registrata in video e non live, come avviene normalmente nel teatro, non rende quanto potrebbe e si perde nella forza che vorrebbe dare allo spettatore, riuscendo a non far godere a pieno nemmeno la splendida messa in scena di Gregory. Assolutamente da evitare, tra le cose più brutte viste a questo festival.


Dettagli

  • Titolo originale: Fear of Falling
  • Regia: Jonathan Demme
  • Anno di Uscita: 2013
  • Genere: Drammatico
  • Fotografia: Declan Quinn
  • Musiche: Zafer Tawil, Tom O'Connor, Suzana Peric
  • Costumi: Dona Granata
  • Produzione: USA
  • Cast: Andre Gregory, Wallace Shawn, Lisa Joyce, Julie Hagerty, Larry Pine, Emily Cass McDonnell, Jeff Biehl
  • Sceneggiatura: Wallace Shawn

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