Capo e croce – Le ragioni dei pastori
Non è solo bucolica la vita pastorale, ma anche fatta di difficoltà quotidiane, che ci vengono evidenziate nel documentario presentato nella sezione Prospettive Doc Italia del Festival di Roma.
Giornata cruciale per la sezione Prospettive Doc Italia con la proiezione del documentario Capo e croce – Le ragioni dei pastori del duo Marco Antonio Pani e Paolo Carboni che ha riscosso un ottimo consenso di pubblico e di critica candidandosi come principale pretendente alla vittoria. Un lavoro di forte denuncia sociale e dal potente impatto visivo che ricostruisce gli ultimi tre anni della proteste dell’unione dei pastori sardi.
Il 2013 sembra essere l’anno dei pastori al cinema come dimostrano il documentario L’ultimo Pastore di Marco Bonfanti e Pescasseroli. Storie di uomini, storie di natura di Michele Imperio. Ma se quest’ultimi tendono a valorizzare gli aspetti favolistici e bucolici della vita pastorale, Pani e Carboni scelgono una strada diametralmente opposta e più rivolta ad evidenziare le difficoltà e gli affanni di questo mestiere.
Per raccontare le tappe più importanti delle manifestazioni messe in scena in questi ultimi anni,i due autori decidono di dar voce a coloro che hanno vissuto queste esperienze laceranti per la loro attività e per il loro animo. I discorsi,pregni di una pungente ironia, di Priamo, Giovanni, Antonio e il resto dei loro colleghi sulle cause di una così grave del settore sono alternati da immagini estratte dalle manifestazioni, sequenze crude nelle quali i violenti scontri con le forze dell’ordine lasciano trasparire il profondo senso di ingiustizia e di rabbia provato da i protagonisti. Una scelta utile per conferire un buon ritmo alla narrazione e coinvolgere il pubblico nella vicenda in maniera diretta senza lo sterile ricorso alla sfilza di numeri e di dati che il più delle volte viene rimossa dalla mente nel giro di pochi minuti.
Altro indiscutibile punto di forza risiede nell’utilizzo del bianco e nero quasi tendente al grigio, molto simile a quello usato da Sylvain George in Les Eclats, indispensabile per descrivere una storia dominata da disperazione, bastonate da parte della polizia e la passione per il proprio lavoro che li porta ad essere pronti a tutto pur di tutelarlo. Uno strumento che si rivela adeguato per instaurare un rapporto intimo tra i protagonisti e lo spettatore, chiamato ad apportare anche il suo aiuto per risolvere un problema che non è solo dei pastori ma di tuta la nostra società.
Dettagli
- Titolo originale: Capo e croce - Le ragioni dei pastori
- Regia: Marco Antonio Pani, Paolo Carboni
- Anno di Uscita: 2013
- Genere: Documentario
- Fotografia: Marco Antonio Pani, Paolo Carboni
- Musiche: Mauro Palmas
- Produzione: Italia
- Cast: Giovanni Masia, Felice Floris, Dino Piroddi