Un enfant de toi
La leggerezza e la dolcezza in una commedia intrigante e vera
E’ stato presentato come una commedia francese e come tale si è mostrata al pubblico, la pellicola di Jacques Doillon, incentrato sui dilemmi amorosi di due coppie ed una bambina, la quale fa da fulcro a tutta la storia e dà anche un titolo: Un enfant de toi. Scritto dallo stesso Doillon ed ultimo film francese in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, Un enfant de toi racconta di Louis ed Aya, una volta marito e moglie, genitori di Lina, adesso separati da tempo e ritrovatisi dopo anni di chiusura dei rapporti. Si rincontrano, si piacciono ancora una volta, lui tenta di sedurla, lei di farsi sedurre, pur facendo la difficile: il suo nuovo compagno Victor le ha infatti da poco chiesto di avere un figlio da lei, mentre la ragazza di Louis, Gaelle, vorrebbe che lui l’amasse senza inseguire i fantasmi del passato.
Della commedia non ha le risate, ma la forza dei dialoghi, brillanti dal primo all’ultimo per tutta la durata di oltre due ore, faticose, difficili, un demerito tutto di Doillon regista, ma non di Doillon sceneggiatore, un lato di lui che si è guadagnato i pochi tiepidi applausi d’un pubblico più dormiente che eccitato. Una scelta curiosa, quella di proiettare Un enfant de toi così presto la mattina e così tardi nel programma del Festival, eppur non si può negare una qualità intrinseca, sepolta da una durata che avrebbe potuto essere accorciata per concedere alla pellicola uno sprint maggiore. Certo, se non fosse stato per gli ottimi attori Lou Doillon (Aya), Samuel Benchetrit (Louis), Malik Zidi (Victor), Marilyne Fontaine (Gaelle) e la piccola Olga Milshtein (Lina), il film di Doillon sarebbe crollato per intero, ma la selezione è stata accurata, portando così lo spettatore ad apprezzare il miglior ensemble di tutto il festival.
Si gioca in interni, spazi piccoli e familiari quali le case di Victor/Aya e di Louis/Gaelle, si vola basso nelle varie scene in esterni, è la decisione registica di non allontanarsi mai dai protagonisti, le cui reazioni e parole non vanno mai perdute al vento, sono sempre dirette ad un pubblico che spia, non interagisce, con le cinque vite sullo schermo. Vince il film di Jacques Doillon, vince contro una platea che per via d’una grande stanchezza non è riuscita a rimanere attenta fino alla fine, vince per essere quanto meno riuscito ad entrare in un concorso che ad oggi, brilla un po’ di più grazie anche ad Un enfant de toi.
Dettagli
- Titolo originale: Un Enfant De Toi
- Regia: Jacques Doillon
- Anno di Uscita: 2012
- Genere: Sentimentale
- Fotografia: Renato Berta
- Produzione: Francia
- Cast: Lou Doillon, Samuel Benchetrit, Malik Zidi, Marilyne Fontaine, Olga Milshtein
- Sceneggiatura: Jacques Doillon