Il nuovo concept per la ricerca di talenti dai Paesi Bassi: questa è l’intestazione della cartella stampa dei produttori di Tricked, tradotto provvisoriamente in italiano come La Giostra, Rene Mioch e Justus Verkerk. Un esperimento andato a buon fine, quello di chiedere sul web di scrivere una scena per quello che sarebbe poi divenuto Steekspel, un insieme di oltre 26’000 idee inviate dal ‘popolo della rete’ per finire tra le mani del regista Paul Verhoeven. Non un film girato per scopi artistici, non per vincere un concorso di qualche Festival, ma per pubblicizzare il format da cui è nato il mediometraggio allo scopo di venderlo ai vari paesi interessati al ‘concept dai Paesi Bassi’.

La forza di questo format sta nell’accumulo di idee, buone e meno buone, per il raggiungimento d’un risultato che rasenta l’eccellenza nel campo dell’intrattenimento cinematografico. Tricked è la storia di Remco, uomo d’affari che lavora nel campo dell’architettura, circondato nel suo ufficio dai grandi tomi fotografici di Calatrava ed altri grandi dell’arte del costruire, ma ha un unico grande difetto: è un incorreggibile donnaiolo. Ha avuto relazioni con tante donne negli anni di matrimonio con la sua Ineke, tutti lo sanno e poco c’è ormai da nascondere, anche se Remco crede ancora di riuscire a nascondere i suoi numerosi incontri di letto. Alla festa dei suoi 50 anni tutto cambia: la minaccia da parte della moglie di lasciarlo se la sua ex-amante Nadja è incinta d’un figlio suo, la minaccia di rivelare tutto ad Ineke da parte del collega Wim al fine di svendere l’azienda, ed una giovane amante che si divide tra Remco e il figlio Tobias.

Una novella d’inganni, tradimenti e ricatti che diverte dal primo all’ultimo minuto grazie alle ottime interpretazioni dei protagonisti Peter Blok e Ricky Koole, ma soprattutto col contributo d’una solidissima sceneggiatura strutturata con grande maestria dal regista Verhoeven. Proprio lui, autore di svariati cult tra gli anni Ottanta e Novanta, armato di pazienza, ha letto e selezionato tutti gli scritti ricevuti, per riuscire a rielaborare ogni singola idee per trasformarle in un tutt’uno dal grande valore d’intrattenimento, artistico e produttivo. Un incontro con l’autore, il primo della serie di questa VII edizione, che non si deve fermare all’icona rappresentata da quest’ultimo, ma deve spingersi più in là per riconoscere i meriti di due produttori tanto astuti quanto geniali.