Marfa Girl
Il fotografo/regista Larry Clark torna dopo 7 anni a raccontare di giovani disagiati, scegliendo il Texas al confine tra arte, bianchi ed ispanici
Larry Clark ha stretto da lungo tempo un sodalizio piuttosto fruttuoso con i giovani disagiati di comunità ‘errate’ ed erranti, ma soprattutto con la prima vera sorpresa che il loro corpo fornisce loro agli inizi della loro vita: il sesso. L’unica cosa interessante di cui parlare, dice Clark in un’intervista, così descrive il sesso e pertanto continua, ossessivamente, a mostrarlo in ogni sua forma, superando anche le 64 arti descritte nel kamasutra, ma senza aggiungere nulla di nuovo. In concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, Marfa Girl è il primo di una futura trilogia tutta distribuita online – per andar contro ai produttori e distributori da Clark tanto odiati – incentrata su Adam Mediano, ragazzo che vive nella città di Marfa, Texas, vicino al confine con il Messico.
Lì vive una comunità ispanica, spinta a lavorare anche contro se stessa, fianco a fianco con i bianchi ancora fermi agli anni Cinquanta, ancorati alle punizioni corporali per gli studenti disobbedienti, sculacciati e costretti a tornare a casa prima delle 23:00 per via del coprifuoco. In aggiunta al normale confronto tra i due popoli confinanti c’è un crescente numero di artisti dalle parti di Marfa, spinta a raggiungere il piccolo paese per essere a contatto con la grande collezione di lavori dello scultore minimalista Donald Judd e, tra loro, vi è la Marfa Girl (Drake Burnette) che dà il titolo al film, una ragazza senza nome di cui si conosce solo una passione per la pittura grande solo la metà del suo amore per il sesso, insegnatale da un padre hippy che l’ha spinta ad amare ‘liberamente’.
Da un lato una ragazza disinibita e spesso a condividere letti anche con sconosciuti, dall’altro Adam, un ragazzo in piena pubertà che scopre il sesso sia nel suo aspetto tenero con la sua ragazza Inez (Mercedes Maxwell), che con la sua vicina di 23 anni il cui marito è in prigione, esplorandone il lato proibito. Che cosa ne sarà di un ragazzo preso tra due fuochi, la cui madre è presa di mira dal traumatizzato Tom (Jeremy St. James) della Polizia di Frontiera? Qualcosa la si scoprirà in questo film, altro nei successivi, ma ciò che si sa è che Larry Clark in Marfa Girl ha ben poco da dire, tanto da limitarsi il più delle volte a mostrare numerose scene di sesso – non una novità – e ad annoiare lo spettatore con banali discorsi stereotipati sui piaceri dell’amore libero e del sesso orale. Stanca molto, con la regia placida e lenta, la sceneggiatura fiacca e spenta. Marfa Girl è un film non necessario, su cui persino le cose negative da dire si riducono all’osso, se non che forse non era affatto il caso di girare questo film, di cui si poteva tranquillamente fare a meno.
Dettagli
- Titolo originale: Marfa Girl
- Regia: Larry Clark
- Anno di Uscita: 2012
- Genere: Drammatico
- Fotografia: David Newbert
- Musiche: Bobby Johnston
- Costumi: Sarah K. Wheeler
- Produzione: USA
- Cast: Adam Mediano, Jeremy St. James, Drake Burnette, Mercedes Maxwell
- Sceneggiatura: Larry Clark
- Altro: Vincitore come Miglior film al Festival di Roma 2012