La scoperta dell’alba
Susanna Nicchiarelli apre il concorso di Prospettive Italia al Festival di Roma con una storia che viaggia nel tempo
Tornare indietro nel tempo per rivivere emozioni e sentimenti vissuti e, soprattutto, per poter cambiare il corso degli eventi: il sogno dell’uomo dai tempi della sua creazione. E’ questo il tema principale del nuovo film della regista romana Susanna Nicchiarelli dal titolo La scoperta dell’alba. La regista di Cosmonauta porta sullo schermo un film sulla lotta contro il destino con riferimenti alla realtà italiana dei primi anni ottanta.
Caterina e Barbara Astengo sono due sorelle che da piccole hanno subito uno shock in seguito al rapimento del padre, un affermato professore universitario, da parte delle brigate rosse. Caterina, tornata nella casa d’infanzia, trova in un angolo il vecchio telefono e decide di comporre il loro vecchio numero e chi le risponde è una misteriosa voce di bambina che si rivelerà poi essere lei stessa all’età di 12 anni. Di qui la protagonista inizia una corsa contro il tempo per evitare la morte del padre per poi scoprire una dolorosa verità.
Il film gravita attorno a questo antico telefono che si trasforma in una novella macchina del tempo dando il via ad una interessante alternanza tra la Roma di oggi e quella di 30 anni fa, appena uscita dagli anni di piombo e della tensione politica. Ottima idea, se non fosse per il fatto che non viene portata avanti con originalità e per la presenza di numerosi e gravi difetti. Primo fra tutti l’inadeguatezza del cast che risulta poco funzionale allo svolgimento del film e ai suoi personaggi: Margherita Buy, nei panni di Caterina, offre la solita interpretazione di una donna ansiosa e insicura; Sergio Rubini (Lorenzo, il fidanzato di Caterina), dovrebbe dare la giusta dose di ironia al film ma non risulta assolutamente all’altezza della situazione. Impossibile non mettere in risalto (dispiace dirlo) la cattiva performance della bambina Sara Fabiano (Caterina piccola), aspetto che dimostra ancora una volta la difficoltà di dirigere gli attori “piccoli”. La sceneggiatura, infine, presenta numerose zone d’ombra: esemplare, in tal senso, è la conversazione in cui la bambina scopre la vera identità della Caterina grande e chiede se è sposata e ha figli facendo risultare il dialogo profondamente irrealista e banale.
A seguire è stato proiettato un altro lavoro della Nicchiarelli, il corto animato Esca Viva, prodotto dalla Nicchia Film e con le voci di Claudia Pandolfi e Paolo Lombardi. Il corto vede come protagonisti due pesciolini, inizialmente rivali, ma che poi stringono un rapporto di solidarietà reciproca andando contro le rivalità imposte dalla natura.
Dettagli
- Titolo originale: La Scoperta Dell'Alba
- Regia: Susanna Nicchiarelli
- Anno di Uscita: 2012
- Genere: Drammatico
- Fotografia: Gherardo Gossi
- Musiche: Gatto Ciliegia vs. Il Grande Freddo
- Costumi: Francesca Casciello
- Produzione: Italia
- Cast: Margherita Buy, Sergio Rubini, Gabriele Spinelli, Lina Sastri, Renato Carpentieri, Lino Guanciale, Sara Fabiano
- Sceneggiatura: Michele Pellegrini, Susanna Nicchiarelli