Parte oggi il Festival del Cinema di Roma targato Marco Muller; il neo-direttore artistico, da Marzo alla guida della prestigiosa manifestazione capitolina, avrà il compito di cercare di trovare un’identità ben precisa alla kermesse, un po’ come a suo tempo aveva già fatto per Locarno, che portò da una condizione di semi-anonimato ad una dimensione internazionale. Certo, le aspettative di Roma sono più alte, anche in termini di glamour e di passerella, e ciò complica il lavoro; a ciò si aggiunto lo slittamento di due settimane della manifestazione, che dalla classica connotazione ottombrina si è spostata a metà Novembre, suscitando le ire di Torino, il cui festival inizia pochissimi giorni dopo.

 Ma, tra polemiche e problemi vari, il programma tirato fuori da Muller per questa sua prima edizione è comunque degno di cose interessanti, a cominciare dalla sezione principale, il Concorso: molto nutrita la schiera di asiatici, con i nuovi film di Takashi Miike e Feng Xiagogang (quest’ultimo con Andrien Brody e Tim Robbins tra i protagonisti), ma gli USA si difendono bene con il secondo film di Roman Coppola, figlio di Francis Ford, che vede Charlie Sheen e Bill Murray tra i protagonisti, e con il nuovo lavoro di Larry Clark, tornato al cinema dopo un’assenza di molti anni; anche l’Europa vanta alcuni motivi d’interesse, a cominciare dal nuovo lavoro di Valerie Donzelli, che tanto aveva fatto parlare di sé con il precedente La guerra è dichiarata, ma atteso è anche il lavoro d’esordio dei fratelli Skolimowski, figli del Jerzy autore di ottimi film come il recente Essential Killing.

Anche il Fuori Concorso ha film interessanti: a partire dall’attesissimo del pubblico Sylvester Stallone, vera star di questa edizione del Festival, protagonista di Bullet to the Head di Walter Hill; anteprima anche del nuovo lavoro di animazione della Dreamworks, Rise of the Guardians 3D, che ospiterà sul red carpet l’intero cast di voci americane, da Jude Law a Isla Fischer. Inoltre, sono da segnalare i nuovi lavori di Marjane Satrapi e di Cesc Gay, che schiera un cast di primissimo ordine tra gli attori spagnoli, da Leonor Watling a Edoardo Noriega.

Per gli appassionati di cinema d’autore però la vera sezione forte sarà CinemaXXI, dedicata al cinema sperimentale, dove si potranno trovare lavori di assoluto interesse di registi come Manoel de Oliveira, Jerzy Stuhr, Aki Kaurismaki, Paul Verhoeven (che terrà anche un incontro con il pubblico), James Franco e molti altri ancora; a chiudere, la sezione Prospettive Italia vuole ricalcare un po’ quanto fatto dal Sundance con i film americani, dando uno spaccato delle nuove generazioni italiane di registi, se non fosse che il livello qualitativo del cinema italiano non è quello del cinema americano, e quindi un po’ di scetticismo rimane d’obbligo.

Scene Contemporanee però racconterà tutto quello che succede sul festival, grazie ad una copertura a tappeto della manifestazione: 3 inviati, live twitting delle giornate all’auditorium, le recensioni dei film in programma e alcune interviste esclusive alle principali star internazionali presente alla kermesse; per cui seguiteci in questo speciale Roma (che potrete visitare cliccando sul banner in alto) che ci sarà da divertirsi!