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Podcast: Sull’Infinitezza di Roy Andersson

Redazione

“Roy Andersson, dal canto suo, si è ancora una volta rivelato quell’autore attento e perfezionista che ci ha folgorato soltanto recentemente. Quell’autore follemente innamorato della storia dell’arte – e, più in generale, del Bello – attento al minimo dettaglio e perfettamente in grado di muovere critiche senza risultare mai giudicante, così come di dichiarare tutto il proprio amore all’essere umano stesso, con tutti i suoi difetti e tutte le sue debolezze. Già, perché, di fatto, il presente About Endlessness altro non è che una vera e propria dichiarazione d’amore al genere umano, ulteriormente enfatizzata dalla voce fuori campo di una sorta di dea amorevole e indulgente, atta a descrivere con un’unica frase, quadro per quadro, l’umanità di volta in volta rappresentata.”

Marina Pavido (Cabiria Magazine, Cinema Austriaco) scrisse queste parole su Sull’Infinitezza, l’ultimo lavoro di Roy Andersson, nel 2019, poco dopo la sua premiere a Venezia; ben prima, quindi, della pandemia che sarebbe venuta di lì a poco, e proprio il film del regista svedese sembra mostrarci una visione sinistramente appropriata della vita nel 2020. Con Sull’Infinitezza finalmente nelle sale cinematografiche dal 27 Maggio, dopo esser stato rinviato proprio a causa Covid, il direttore di Scene Contemporanee Franco Cappuccio ha dato il benvenuto a Marina Pavido e a Luigi Locatelli di Nuovo Cinema Locatelli per una conversazione sul film e il suo posto nella filmografia fortemente distintiva di Roy Andersson.

Note all’episodio

La recensione di Luigi Locatelli sul film;
La recensione di Marina Pavido sul film;
Tutte le pubblicità realizzate da Roy Andersson nella sua carriera (da YouTube).



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