Podcast: Can’t Get You Out of My Head di Adam Curtis
Alcune settimane fa, il documentarista britannico Adam Curtis ha presentato online il suo ultimo mega progetto: una serie della BCC di sei episodi e otto ore intitolata Can’t Get You Out of My Head: An Emotional History of the Modern World. E’ l’ultima nella carriera trentennale di documentari di Curtis che mette insieme found footage recuperato in larga parte dagli archivi della BBC con una epica storia delle origini del nostro tempo culturale e politico. Disponibile nella sua interessa su YouTube, Can’t Get You Out of My Head traccia connessioni associative tra un gran numero di figure nella storia – tra cui Jiang Qing, Michael X, Afeni e Tupac Shakur, Edouard Limonov, e altri – per costruire un racconto vertiginoso dell’emergenza dell’economia globale, la nascita dell’individualismo, e la diffusione delle teorie cospirative.
Nell’episodio di oggi, il direttore responsabile di Scene Contemporanee Franco Cappuccio dibatte degli argomenti politici e delle strategie estetiche di Curtis con Piero Zardo, giornalista e critico cinematografica di Internazionale. I due affrontano una varietà di questioni durante la loro conversazione: Curtis è un giornalista, un filmmaker o un propagandista? Qual è il pubblico dei suoi film? Le sue teorie reggono? E molte altre ancora.
Note all’episodio:
La miniserie Can’t Get You Out of My Head è possibile vederla al seguente indirizzo YouTube
L’articolo di Piero Zardo su Internazionale sulla miniserie documentaria si trova qui
L’intervista ad Adam Curtis su Sight&Sound si trova qui
La pagina Wikipedia sulla miniserie Small Axe di Steve McQueen
La pagina Wikipedia sulla serie TV I May Destroy You di Michaela Coel
La pagina Wikipedia sulla miniserie Years and Years di Russell Davies