Phoebe Zeitgeist // Kamikaze Number Five
Andato in scena a Milano, al Teatro della Contraddizione, Kamikaze Number Five è uno spettacolo dell’inconscio letteralmente “nudo e crudo”, senza filtri, senza censure, così com’è la mente umana. In questo caso la mente di un kamikaze.
Ci sono volte in cui recensire uno spettacolo teatrale è piuttosto semplice, non per frivolezza o per facilità di lettura, ma perché vicino ai propri interessi, alla propria visione della vita. Osservi, ascolti e in poco tempo si apre un mondo di riflessioni e hai l’imbarazzo della scelta per tirare fuori quello che personalmente hai appreso o hai trovato dietro un termine, un gesto, un oggetto sulla scena.
Altre invece resti interdetto e ti sforzi di capire, di restare sempre sull’attenti per non perdere pezzi, per tentare di seguire una linea che ti faccia giungere alla fine della performance con un’idea quanto più chiara sulla quale riflettere.
Sì, perché il teatro è riflessione, come un dipinto, come un film, come tutto ciò che sia degno di essere chiamato arte.
Kamikaze Number Five è quel tipo di spettacolo che confonde, che dà tanti input tutti diversi e che racconta storie apparentemente sconnesse lasciando lo spettatore nel perenne dubbio su cosa aspettarsi da quell’unico protagonista in scena che si moltiplica solo attraverso le diverse ombre che si proiettano alle sue spalle.
Woody Neri è il numero cinque, è la grande esplosione, è la “soluzione finale”. Salta la corda come un Rocky pronto allo scontro, grida, si contorce e si spoglia di tutto rimanendo nudo sul palco.
La sua nudità ostentata, i suoi sproloqui anziché soliloqui, lo rendono un uomo allo stato iniziale, un uomo adulto, ma con la paura e l’eccitazione di un bambino che, anziché pronto alla vita, è pronto alla morte.
Un’interpretazione eccezionale, quella di Woody Neri, per una drammaturgia complessa e articolata, che cita i grandi dittatori come metafora della violenza umana che da decenni crea eserciti della morte, un testo che riesce anche a far sorridere amaramente perché dice la verità.
Kamikaze Number Five è uno spettacolo dell’inconscio letteralmente “nudo e crudo”, senza filtri, senza censure, così com’è la mente umana. In questo caso la mente di un kamikaze.
E allora, calato il buio in sala per l’applauso finale ci si chiede: cos’è che mi ha lasciato quest’ora immaginaria persi nel flusso di coscienza di un kamikaze? Confusione, ma in fin dei conti forse è questa la vera risposta e la vera riflessione: nulla potrà mai spiegare cosa spinge un uomo a scegliere di perdere la sua umanità per diventare un’arma.
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- Titolo originale: Kamikaze Number Five