Outrank
Secondo cortometraggio per i fratelli Park Chan-wook e Park Chan-kyong, sulle montagne della Corea del Sud ad esplorare antiche tradizioni, il rapporto maestro e allievo e promuovere la Kolonsport.
“La generazione giovane è più preparata” recita la traduzione del titolo originale in Hangul (청출어람) del cortometraggio Outrank, reso poi Day Trip da chi ha curato l’aggiunta dei sottotitoli al breve film coreano di Park Chan-wook e suo fratello minore Park Chan-kyong. Non il primo lavoro realizzato dai due fratelli Park, già vincitori del premio per il miglior cortometraggio alla Berlinale di due anni fa con il corto Nightfishing, girato interamente con un iPhone. Ad avere la fama in tasca è solo lui, Park Chan-wook, conosciuto a livello internazionale e pronto ad una nuova ondata di notorietà grazie sia al suo primo film girato negli Stati Uniti, Stoker, in questi giorni presentato al Sundance Film Festival, sia per il remake di Old Boy ad opera di Spike Lee.
Outrank è la terza opera da regista che vede coinvolto Park Chan-kyong, artista da sempre al contrario del fratello un tempo solo studente di filosofia, il cui successo è nato proprio con Nightfishing dato cui buona parte del lavoro fu opera sua, stando alle dichiarazioni di Chan-wook stesso. Successivamente vi fu Anyang, Paradise City, applaudito dalla critica. Un panorama positivo per il duo coreano del momento, tornato con un lavoro più “modesto” finanziato da Kolonsport, azienda di prodotti sportivi nel 2012 giunta al suo quarantesimo compleanno, decisa a festeggiare producendo questo cortometraggio che vede tra i protagonisti la star più celebre del paese, Song Kang-ho e l’esordiente Jeon Hyo-jeong, nei rispettivi panni di un anziano maestro di pansori e la sua giovane allieva.
La storia è breve tanto quanto la durata, circa 19 minuti, e racconta la lunga camminata verso la cascata sul monte Namsan, luogo dove i due dovranno far pratica per migliorare la voci di lei, studente di un’arte canora/musicale legata alle antiche tradizion. Dubbi ed una goccia di ambiguità disegnano introducono i due – lui invecchiato grazie ad un intenso make-up – dando l’impressione di una fuga per “amore”, ma la realtà è ben diversa e dopo aver vissuto il background morboso dell’autore della trilogia della vendetta, si affonda in terreni più filosofici e dai movimenti delicati a mò di pennellate. E’ una serie di fluidi movimenti della macchina da presa, in volo sugli spettacolari scenari delle montagne della Corea, il cui aspetto e clima muta a seconda della canzone cantata dalla giovane Jeon, interprete buona come il suo più navigato collega. Outrank prova ancora al pubblico il talento dei due registi, sforzatisi non troppo per realizzare un cortometraggio valido – anche se non memorabile – tutto da gustare per seguire giorno dopo giorno le fatiche dei due registi/fratelli della Sud Corea.
Dettagli
- Titolo originale: Cheongchooleulam
- Regia: Park Chan-wook, Park Chan-kyong
- Fotografia: /
- Musiche: /
- Cast: Song Kang-ho, Jeon Hyo-jeong
- Sceneggiatura: Park Chan-wook, Park Chan-kyong