Now You See Me
Una magia che non stupisce, il cui segreto è purtroppo svelato fin troppo presto dalla regia meccanica di Louis Leterrier e da una sceneggiatura senza sprint.
“Ogni numero di magia è composto da tre parti. La Promessa: l’illusionista vi mostra qualcosa di ordinario. La seconda parte è La Svolta: l’illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario. State cercando il segreto, ma non lo troverete perché in realtà non state davvero guardando. Per questo ogni numero di magia ha un terzo atto, Il Prestigio.”
Con queste parole si apre e si chiude uno dei pochi film sulla magia e l’illusione che hanno avuto un effettivo successo sul grande schermo: The Prestige di Christopher Nolan. La citazione non è dovuta al caso. In primo luogo a recitarla è Michael Caine, qui presente, anche se relegato ad un ruolo di semplice comprimario, in Now You See Me, terzo lavoro statunitense di Louis Leterrier (inguardabili i suoi L’Incredibile Hulk e Scontro tra Titani). Inoltre perché il regista francese decide di eludere qualsiasi implicazione filosofica virando decisamente sull’heist-movie. Una scelta intelligente se si possedesse l’esperienza e la maestria artigianale di un Soderbergh.
Da semplici prestigiatori da strada, quattro maghi, Daniel Atlas (Jesse Eisenberg), Henley Reeves (Isla Fisher), Merritt McKinney (Woody Harrelson) e Jack Wilder (Dave Franco), escono dall’anonimato con uno spettacolo di magia al quanto bizzarro: rapinare una banca parigina restando comodamente sul loro palco di Las Vegas. Si metteranno sulle loro tracce l’agente dell’FBI Dylan Rhodes (Mark Ruffalo) e lo smascheratore di ladri Thaddeus Bradley (Morgan Freeman).
Le premesse c’erano ed erano anche allettanti, dal mistero millenario della setta dei quattro cavalieri, all’aspetto sociale e finanziario americano (vedi il disastro di New Orleans e i cittadini truffati dalle assicurazioni). Premesse, però, che seducono e abbandonano in un “abracadabra”. Anche il cast d’attori potrebbe esaltare, con Eisenberg perfettamente a suo agio nel suo primo ruolo “cool”, Harrelson che si contraddistingue per la simpatia e il modo di mantenere la scena, Ruffalo e i sempreverdi Caine e Freeman. Ma una sceneggiatura scialba, scritta da Ed Solomon, Boaz Yakin, Edward Ricourt, ci fa precipitare in una serie di circostanze prevedibili che si trascinano per le ben due ore di visione fino al colpo di scena finale intuibile già dopo la prima mezzora.
Letterrier dal canto suo svolge il “compitino”. La regia è sensibilmente migliorata rispetto ai suoi succitati precedenti, ma nonostante cerchi di mantenere un buon ritmo serrato scade ancora in situazioni che non possono non infastidire chi guarda. Insomma, Now You See Me è una commedia “truffaldina” in tutti i sensi, che andrebbe vista da molto lontano. A dispetto di quel che viene consigliato nel film.
Dettagli
- Titolo originale: Id.
- Regia: Louis Leterrier
- Fotografia: Mitchell Amundsen, Larry Fong
- Musiche: Brian Tyler
- Cast: Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Dave Franco, Isla Fisher, Mark Ruffalo, Melanie Laurent, Morgan Freeman, Michael Caine
- Sceneggiatura: Ed Solomon, Boaz Yakin, Edward Ricourt