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Under Dark Weird Fantasy Grounds: una rivista fumettistica speciale

Roberta Iadevaia

“Prepare to lose your soul”: è uscita Under Dark Weird Fantasy Grounds, rivista semestrale edita dalla Hollow Press contenente il meglio della produzione fumettistica underground internazionale.

Prendete cinque tra i migliori fumettisti underground del panorama internazionale – Mat Brinkman, Miguel Angel Martin, Tetsunori Tawaraya, Ratigher e Paolo Massagli -, affidate a ciascuno una storia di un fantasy cupo e allucinato e racchiudete il tutto in un formato A4 più nero che bianco curato nei minimi particolari. Se a tutto questo aggiungete un titolo come Under Dark Weird Fantasy Grounds capirete perché la nuova rivista semestrale autoprodotta dalla Hollow Press di Michele Nitri meriti di essere sfogliata e conservata gelosamente (anche perché le copie disponibili sono solo 700). Ispirata appunto al genere “dark weird fantasy” dei fumetti di Mat Brinkman – autore tra l’altro dell’intrigante logo – la zine si propone di offrire al lettore un “mosaico oscuro” di storie sulla falsariga di Zothique “del sottovalutato ‘cugino’ di Lovecraft Clark Ashton Smith”, come dichiarato da Nitri.

La prima tessera di questo inquietante mosaico è composta da Cretin Keep On Creepin’ Creek, breve ma spietato racconto di Brinkman, fondatore del famoso Fort Thunder, collettivo/laboratorio di Providence tra i più influenti nel panorama fumettistico degli ultimi decenni. Brinkman riesce in appena sei pagine a proiettare il lettore in un mondo da incubo popolato da creature ibride che paiono del tutto estranee a qualsiasi tipo di sentimento umano; tavole da cui risulta davvero difficile staccarsi. Altrettanto arduo è girare l’ultima delle dodici pagine che compongono The Emanation Machine, trasgressiva e visionaria storia dello spagnolo Miguel Angel Martin, definito dal Time “il miglior disegnatore europeo di fumetti”, mentre sorprendono le composizioni mitiche e disturbanti che compongono The High Bridge, racconto di dieci pagine realizzato dall’artista giapponese dallo stile “frastagliato” Tetsunori Tawaraya. Neanche il tempo di (non) respirare che il lettore è catapultato negli stretti cunicoli immaginati da Ratigher, autore tra l’altro dell’acclamatissimo Trama – il peso di una testa mozzata (Edizioni GRRRzetic, 2011) nonché tra i firmatari del “nuovo corso” di Dylan Dog. La storia proposta dall’artista italiano, intitolata Five mantles. From the furthest tunnels, è la più lineare e di certo quella con il maggior numero di dialoghi. Il primo numero di U.D.W.F.G. termina con le belle tavole di Paolo Massagli, cartoonist lucchese con la passione per le fiabe surreali. Il suo Hell, pur non contenendo nessun dialogo, possiede una carica espressiva potentissima generata da prospettive vertiginose e da visioni da incubo disegnate con malinconica dolcezza.

Oltre che per gli autori – definiti da Nitri “tra gli artisti underground più visionari al mondo” e che ritroveremo in tutti i prossimi numeri di U.D.W.F.G. – la rivista si distingue per la scelta dell’inglese (non un grosso limite visto il limitato impiego di dialoghi) e per le modalità di distribuzione: le copie infatti possono essere acquistate esclusivamente online sul sito della Hollow Press. Questa scelta, spiega Nitri, deriva dal cattivo funzionamento dei sistemi di distribuzione del panorama editoriale italiano, efficaci in minima parte solo per le grosse tirature ed estesi anche alle “fumetterie/librerie, disponibili solo in presenza di ridicoli conto vendita. Questa soluzione – prosegue l’editore – ci consente di essere completamente indipendenti e dà la possibilità a persone che vivono all’estero di acquistare una copia senza addossarsi ingenti spese di spedizione”. Parallela alla vendita della rivista, il sito propone anche quella delle tavole originali – tutte acquistate preventivamente da Nitri al fine di pagare in anticipo gli autori – oltre a quella di magliette, stampe e una serie limitatissima di statuette scolpite da Marco Navas, uno dei più grandi scultori di fumetti a livello europeo.

Per supportare il bel progetto e seguire le novità della Hollow Crew, in attesa del secondo numero di Settembre, segnaliamo il già citato sito della Hollow Press e l’omonima pagina facebook.



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