Si è svolto ieri, presso la Libreria Paginaotto di Napoli (sita in via Lepanto 74, a Fuorigrotta) il terzo dei cinque incontri previsti dal programma del “Mese delle presentazioni”: un contenitore di discussioni e dibattiti a tema sviluppati a partire dall’opera di scrittori italiani già noti o esordienti, con l’introduzione al pubblico di una loro recente pubblicazione.

Protagonista dell’ultimo appuntamento è stato l’autore napoletano Gabriele Aprea, intervenuto a proposito del “valore terapeutico dell’esperienza umoristica” con una serie di aneddoti tratti dalla sua raccolta Frammenti di un discorso umoristico (Edizioni Cento Autori), il cui titolo, per chi non lo sapesse, fa simpaticamente l’occhiolino a Roland Barthes. L’evento ha visto inoltre il sostegno e la collaborazione dell’ACME (Associazione di Counselling e Mediazione Esistenziale), per la quale hanno offerto il loro contributo e le loro spiegazioni Maria Rosaria Liotto, Alba Marengo e Loredana Nugnes.

Il ciclo di incontri giunge oggi alla sua quarta tappa, incentrata sul “malessere economico e sociale” visto attraverso i racconti di quattordici autori: questo il sottotitolo della raccolta Crisalide (Edizioni Draw Up), alla cui presentazione (ore 18,00) parteciperanno tre degli scrittori coinvolti nella stesura dell’opera (Andrea Pelliccia, Ciro Pinto e Giuseppe Virnicchi). A conclusione dell’iniziativa si porrà, alle 18,00 di giovedì 20 dicembre e sempre presso l’unica sede di Paginaotto, la presentazione di Buenos Aires, scritto da Gabriele Iaconis e pubblicato da Homo Scrivens, con la partecipazione di Michele Serio e Aldo Putignano.

Quella del “Mese delle presentazioni” è soltanto una delle tante iniziative volute con forza dalla giovane creatrice e responsabile di Paginaotto, Valentina Castellano, che da tempo desiderava dare alla zona di Fuorigrotta un punto d’incontro ove convogliare le energie e i fermenti culturali in atto in quei luoghi di Napoli erroneamente ritenuti “periferici”. E l’esperimento della sua piccola ma accogliente e variopinta libreria sta riuscendo alla perfezione, pur essendo solo ai suoi primi passi. Dalle favole illustrate agli approfondimenti sulla violenza sulle donne, passando per le più canoniche presentazioni letterarie e per la selezione di promettenti case editrici agli esordi, Paginaotto sembra esser partita col piede giusto per contribuire alla costruzione di quell’irrinunciabile ponte fra società e cultura, fra individui e letteratura, necessario al vero rinnovo del Paese. A dimostrazione di ciò che diceva, splendidamente, Jorge Luis Borges parlando del lavoro dei “giusti”, di coloro che, operando nel proprio piccolo con cura, passione e dedizione, riescono a salvare il mondo ogni giorno.

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