Killer in Viaggio
Il regista Ben Wheatley al suo terzo lungometraggio con una dark comedy dallo humour squisitamente britannico
Presentato l’anno scorso a Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs, Killer in viaggio, solita riduttiva traduzione italiana per un titolo molto più interessante in inglese, Sightseers (trad. “turisti”), è il terzo film diretto da Ben Wheatley, già noto per i suoi due precedenti lungometraggi, Down Terrace e Kill List (quest’ultimo pluripremiato ai British Independent Film Awards del 2011). Ancora una volta il regista britannico conferma la sua vocazione per una comicità episodica dai toni grotteschi, quale emerge nei passaggi migliori di Killer in viaggio, scritto dalla moglie Amy Jump (già autrice delle precedenti produzioni di Wheatley) insieme ai due attori protagonisti Alice Lowe e Steve Oram.
La storia – che vuole essere quasi un road movie caratterizzato da un susseguirsi di situazioni ed eventi sempre più rischiosi – prende inizio dal viaggio in roulotte che la goffa trentaquattrenne Tina (Lowe) organizza insieme al rosso ed inquietante Chris (Oram) per sfuggire ai sensi di colpa che l’ossessiva madre le addossa per aver causato involontariamente la morte del loro cagnolino Poppy. Strani lo sono fin dall’inizio, ma Tina e Chris sono una coppia perfetta, e in effetti più ci si addentra nelle loro vicende, più si capisce perché.
Con l’omicidio iniziale (ecco spiegata la banalità del titolo italiano) sono come dichiarate apertamente le intenzioni del film tutto, e probabilmente è proprio questo il suo limite, perché da lì in poi per ogni incontro che i due protagonisti fanno ci si aspetta già una sorta di “vendetta” più o meno programmata da Chris, felicemente assecondato e supportato da Tina nelle sue macchinazioni. Da questo punto di vista il funzionamento del rapporto tra i due amanti, basato sulla reciproca soddisfazione sessuale e su un’intesa di ideali etici e morali alquanto discutibili, appare dunque l’aspetto più interessante e divertente dell’intera commedia, laddove il rapporto tra la coppia e il mondo esterno risulta sicuramente più scontato. La galleria di personaggi minori con cui i due assassini per caso hanno a che fare, infatti, si rende protagonista più che altro di qualche siparietto ironico in puro stile britannico, con tiepidi scambi di battute a velocizzare il ritmo del film dalle pause narrative francamente poco necessarie.
Assolutamente perfette le interpretazioni di Lowe e Oram, autori di due personaggi ben costruiti e cuciti su misura per le loro corde, mentre un po’ più di attenzione avrebbe meritato la tessitura della trama tutta.
Dettagli
- Titolo originale: Sightseers
- Regia: Ben Wheatley
- Fotografia: Laurie Rose
- Musiche: Jim Williams
- Cast: Alice Lowe, Steve Oram, Eileen Davies, Seamus O'Neill, Tony Way
- Sceneggiatura: Alice Lowe, Steve Oram, Amy Jump