Cinema

Kick-Ass 2

Antonello Trezza

Il (super)eroe nerd più sfigato della storia del cinema torna sul grande schermo più violento e volgare di quanto servi.

Eravamo rimasti a un boss mafioso fatto saltare per aria, a Nicolas Cage morto, a un (super)eroe che appendeva la maschera al chiodo per amore della sua ragazza e ad un’arma letale di un metro e quaranta dai capelli biondi a cui finalmente veniva data l’opportunità di vivere una vita normale. È questo il retaggio di Kick-Ass di Matthew Vaughn.
Adesso, a tre anni di distanza da quello che è divenuto a tutti gli effetti (grazie anche alla qualità della graphic novel da cui era tratto) un cult del genere cinecomic, torna sullo schermo l’eroe senza poteri più sfigato della storia del cinema, il nerd dei supereroi e questa volta per la regia di Jeff Wadlow, a oggi dimenticabile regista statunitense.

Sono passati alcuni anni da quando Dave (Aaron Taylor-Johnson) ha indossato i panni di Kick-Ass per la prima volta e ha sgominato la banda del boss mafioso D’Amico. Adesso, smessi i panni del supereroe, è all’ultimo anno di liceo e combatte solo con la triste prospettiva di una vita noiosa e monotona.
Spinto dalla voglia di forti emozioni, riprende gli allenamenti con Mindy (Choloë Grace Moretz), alias Hit Girl, a sua volta alle prese con la pubertà e la profonda crisi d’identità che ne consegue.
I tempi, però, sono cambiati. Sempre più persone si sono travestite da eroi e pattugliano le strade della città. Ma all’orizzonte incombe la minaccia di Chris D’amico (Christopher Mintz-Plasse), il figlio del boss mafioso che, diventato il “supercriminale” MotherFucker, è in cerca di vendetta nei confronti di Kick-Ass.

Come per il primo film, che comunque nel complesso non dispiaceva, anche questo seguito si distacca dal fumetto da cui è tratto. Anzi, probabilmente lo fa in maniera più ampia e netta del precedente. Ma tralasciando le ovvie, e sempre irrisolte, questioni “puristiche”, Kick-Ass 2 è da considerarsi niente di più che un prodotto della nuova generazione Millennials (quella di MTV e di tutta la televisione che ne va a braccetto). Inutilmente violento, più del primo che ci risparmiava almeno il gratuito, e fastidiosamente volgare (basti pensare alla sola scena della mensa).
Gli spunti interessanti ci sono, anche se un po’ classici, e mi riferisco alla ricerca della propria identità da parte della giovane Mindy, combattuta per la prima volta tra la voglia di essere un’eroina e la scoperta della propria sessualità, al proposito di vendetta di MotherFucker, fino al dramma del lutto per Kick-Ass. Per non parlare del personaggio interpretato da Jim Carrey, il colonello Stars and Stripes, cui è dato, però, poco spazio di manovra.

Inoltre la regia di Wadlow non convince per niente. Fermo al “compitino” per un film che implora affinché si osi di più. Croce nera anche sulla sceneggiatura, sempre di Wadlow, dai tempi completamente sballati e incapace di mantenere il ritmo per più di sette minuti.


Dettagli

  • Titolo originale: Kick-Ass 2
  • Regia: Jeff Wadlow
  • Genere: Commedia; Cinecomic
  • Fotografia: Tim Maurice-Jones
  • Musiche: Henry Jackman, Matthew Margeson
  • Costumi: Sammy Sheldon
  • Produzione: Matthew Vaughn, Adam Bohling, Tarquin Pack, David Reid, Leonie Mansfield, Brad Pitt
  • Cast: Aaron Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz, Christopher Mintz-Plasse, Jim Carrey, Donald Faison
  • Sceneggiatura: Jeff Wadlow

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