Io e Te
Bertolucci analizza e balla con le sue marionette sulle note d’un Ragazzo Solo
Presentato in anteprima al Festival di Cannes, sezione fuori concorso, Io e Te sancisce il ritorno di Bernardo Bertolucci sulle scene cinematografiche, e lo fa con delicatezza e rigoroso stile senza mancare del suo tocco personale.
Lorenzo (Jacopo Olmo Antinori) è alla prese con un’adolescenza spinosa: rapporti difficili con i genitori, incapacità di conformarsi ai suoi coetanei e un mondo interiore che trova reale concretizzazione nella sua città-cantina dove bastano i libri, la musica, i videogiochi e la musica preferita a dettare le sue regole. Un mondo perfetto che nasce sulla base di una bugia, quella raccontata alla mamma per convincerla che le sedute con lo psicologo sono servite, e che Lorenzo è un ragazzo “normale”. Così all’ombra di una cantina la realtà prende un’altra forma, più rassicurante, fino a quando arriva Olivia (Tea Falco) la sorellastra, e stavolta le regole vanno condivise ma non sarà poi così male. Olivia arriva come una donna d’altri tempi, così elegante e allo stesso tempo irriverente con quella pelliccia che scuote, e quegli occhiali misteriosi pronti a irrompere nel buio della cantina.
Il ritmo è incalzante, ma con tocco delicato che sfiora e spia la vita di Lorenzo. E’ lo sguardo di Bertolucci che si addentra nel mondo del suo giovane protagonista, ed emblema ne è la scena in cui lo psicologo/Bertolucci parla con Lorenzo: è un atto d’amore che il regista ci concede in quella scena, la rivelazione che Bernardo doveva incontrare Lorenzo per ricominciare a raccontare attraverso la macchina da presa, il suo vero grande amore.
Bertolucci non poteva che trovare nel breve romanzo di Niccolò Ammaniti – che partecipa alla sceneggiatura e si vede nella cura dei dettagli che uniscono libro e film – quello che ha sempre cercato di cogliere della realtà e di raccontare attraverso i suoi film: l’individuo ed il suo rapporto con il mondo, una relazione che porta ad uno scontro-incontro, ad una crescita, ad un cambiamento o ad una rassegnazione. Se i tre protagonisti di The Dreamers scalfiscono ogni possibile traccia di identità rifiutando di cercarla, Lorenzo e Olivia nel loro ballo sulle note di un’italiana “Space Oddity” ritrovano lo spazio che hanno sempre desiderato avere. E forse per la prima volta si sentono vivi, non come fratello e sorella ma come due anime che cercano il senso della loro essenza nel mondo.
Grande merito all’interpretazione dei due attori emergenti, Antinori e Falco, per cui Bertolucci ha avuto davvero l’occhio lungo.
Dettagli
- Titolo originale: Id.
- Regia: Bernardo Bertolucci
- Fotografia: Fabio Cianchetti
- Cast: Tea Falco, Jacopo Olmo Antinori, Sonia Bergamasco