Into the Abyss: A Tale of Death, A Tale of Life
Werner Herzog, colosso del cinema Tedesco e mondiale, ritorna con un documentario contro la pena di morte e l’escalation di violenza d’una società in declino.
Un giorno quando cercheremo la voce Werner Herzog sulle enciclopedie del cinema troveremo la geniale definizione coniata da Roger Ebert per descrivere il suo più recente capolavoro Into the Abyss: A Tale of Death, A Tale of Life: l’uomo che sa sempre dove guardare. Il tedesco, autore di innumerevoli capolavori come Fitzcarraldo e Paese del silenzio e dell’oscurità, si sta ormai distinguendo (esclusivamente) per il suo cinema documentario, facendosi strada con film che vanno dall’eccellente al sublime ed Into the Abyss non fa eccezione, fratello giovane del violento Grizzly Man.
Michael Perry, ragazzo di 28 anni scelto tra 5 diversi condannati a morte (le cui interviste sono state poi riunite per la miniserie On Death Row), secondo Herzog nascondeva una storia più interessante. Come sempre non ha sbagliato ed il risultato è un salto nell’abisso della violenza: Into the Abyss è un pozzo senza fondo entro cui la speranza e la vita sono dolorose quanto la morte. Perry è da 10 anni in attesa dell’omicidio statale, mancano 7 giorni all’esecuzione per iniezione letale, condanna datagli per il triplo omicidio di Jeremy Richardson, Sandra ed Adam Stotler insieme al suo complice Jason Burkett, in ergastolo. Tutto per guidare una Camaro rossa.
Le aspettative dettavano l’attesa per un’opinione forte contro la Pena di Morte, ma ci si è dimenticato di chi si stava parlando, Werner Herzog, ed infatti tra le varie interviste e le lacrime si scivola in un vortice che esplora il significato della morte per le famiglie degli incarcerati, dei condannati a morte, dei familiari delle vittime. Cosa significa morire e qual è il costo di una follia per le persone coinvolte? A volte la perdita della coscienza del significato di vita, riassunta nel racconto di uno scoiattolo salvato dal Parroco del miglio verde texano, un’apertura straziante. Il contorcersi del cuore dello spettatore è però corretto dall’inconfondibile narratore che da subito dichiara a Perry: “Questo non significa che tu mi piaccia”.
Assente è la volontà di provare pietà per dei criminali che con le loro ultime parole perdonano le persone le cui vite hanno devastato, una follia a volte scaturita dalla mancata presenza di una figura protettrice ed educatrice (Burkett Sr. parla ad Herzog dal carcere). E’ nella narrazione e nella scelta delle immagini, mai ferme sempre in sottile movimento verso il soggetto, che Into the Abyss si innalza e muta per prendere la forma della mente fredda e razionale di quel perfetto documentarista che è Werner Herzog.
Dettagli
- Titolo originale: Into the Abyss: a tale of death, a tale of life
- Regia: Werner Herzog
- Altro: Sceneggiatura: Werner Herzog Fotografia: Peter Zeitlinger Musiche: Mark De Gli Antoni Cast: Werner Herzog, Michael Perry, Jason Burkett