In Sala. Veloce come il Vento
L’esordiente Matilda De Angelis e un eccellente Stefano Accorsi protagonisti di una storia di motori emozionante, da vivere a tutta velocità.
Veloce come il Vento è il film di Matteo Rovere ispirato alla vita dell’ex pilota di rally Carlo Capone, che negli anni ’80 ebbe una breve ma travolgente carriera. Protagonisti di questa storia ad alta velocità Stefano Accorsi e la promettente Matilda De Angelis.
Ha gli occhi e i capelli blu Giulia De Martino (De Angelis), pilota diciassettenne dell’Emilia Romagna che corre nel campionato d’auto GT. Dopo la perdita del padre/allenatore, suo fratello maggiore Loris (Accorsi) ricompare nella sua vita e in quella del fratellino Nico (Giulio Pugnaghi) portando scompiglio; Loris, infatti, è un ex pilota di rally ormai tossicodipendente che a stento riesce a gestire se stesso, e che si ritrova invece ad assistere Giulia nelle sue gare.
Uscito lo scorso giovedì, Veloce come il Vento sta già raccogliendo ampi consensi da parte di critica e pubblico. I pregi di questo film non passano affatto inosservati e si apprezzano fin dalle prime scene. Il regista de Gli sfiorati imposta subito tempi di narrazione velocissimi, grazie anche alla incalzante colonna sonora curata da Andrea Farri e al montaggio serrato di Gianni Vezzosi. Vivida e accesa anche la fotografia di Michele D’Attanasio. Per tutto il tempo la camera corre insieme alle automobili e traballa come le vite di Giulia e Loris, posandosi appena sui loro volti per riprendere fiato, ma sostando quanto basta per leggere i pensieri e cogliere le sensazioni dei personaggi.
L’adrenalina percorre la storia scritta da Filippo Gravino, Francesca Manieri e Matteo Rovere in più di un modo, ma il frastuono dei motori non copre le voci di Loris e Giulia, forti e disperate allo stesso tempo nel tentativo di stabilire una comunicazione; il loro rapporto segue un percorso tutto sommato non sorprendente, ma non per questo poco emozionante. Ed è proprio Loris il protagonista di questa difficile storia di formazione, lui che non è mai stato fratello maggiore perché non è mai stato uomo; sta in bilico sul ciglio del burrone e guida spericolato, mentre la piccola donna Giulia prova a tenere una traiettoria pulita e ad andare dritta per la sua strada. Il loro incontro è sempre vero e intenso e vive di realismo: merito, questo, sia dei dialoghi che respirano il gergo automobilistico e la parlata emiliana, sia di Accorsi e De Angelis, magnetici e profondi in queste importanti interpretazioni.
Veloce come il Vento è sicuramente uno dei migliori film italiani di questi primi mesi del 2016, e c’è da aspettarsi che il suo nome viaggi altrettanto veloce anche al di fuori dei confini nazionali.
Dettagli
- Titolo originale: Veloce come il Vento
- Regia: Matteo Rovere
- Genere: Sportivo
- Fotografia: Michele D'Attanasio
- Musiche: Andrea Farri
- Cast: Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi, Roberta Mattei, Giulio Pugnaghi
- Sceneggiatura: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere