Una spia e mezzo
The Rock ancora una volta protagonista di un action comedy divertente e anche pretestuosa nel trattare il tema del bullismo.
Il 2016 sembra essere per davvero l’anno del definitivo ritorno del buddy-movie, il filone che contamina il genere poliziesco con sketch comici e dinamiche grottesche e che è stato riportato in auge poche settimane fa da Shane Black e il suo The Nice Guys che vedeva Russell Crowe e Ryan Gosling nei panni di due detective fuori dalle righe. A distanza di settimane un’altra strana coppia fa la sua apparizione sul grande schermo per dar vita ad un action comedy dal divertimento assicurato: stiamo parlando di Dwayne Johnson e Kevin Hart che in Una spia e mezzo, nuovo film di Rawson Marshall Thurber, sono protagonisti di una storia spassosa, dal buon ritmo ed anche impegnata a trattare, seppur con toni leggeri, una tematica complessa come quella del bullismo. Insomma, una pellicola fortemente consigliata per chi ha voglia di passare un’ora e quaranta di svago.
Nel 1996, durante gli anni del liceo, Calvin Joyner (Hart) e Robbie Weirdicht( Johnson) vivono destini del tutto differenti fra loro: il primo, soprannominato “la freccia d’oro”, è lo studente modello dell’istituto e ha un futuro florido davanti; il secondo, invece, è obeso, effeminato e per questo viene preso di mira dai bulli che lo lanciano nudo nel campo da basket durante la cerimonia di premiazione proprio di Calvin. Vent’anni dopo le cose sono radicalmente cambiate con Calvin divenuto un contabile annoiato e Robbie un muscoloso agente della CIA. Anche questa volta i loro destini si intrecciano, ma per sgominare un complotto all’interno della stessa CIA.
Una spia e mezzo, va detto subito, non è di certo un film che brilla per originalità in quanto la storia non è innovativa e anche l’intreccio, molto semplice e scontato, non riuscirebbe di per sé a catturare l’attenzione dello spettatore. Al netto di questi limiti, tuttavia, la nuova opera di Thumber trova una sua dimensione ben precisa grazie alla coppia Johnson-Hart improvvisata , e si direbbe molto indovinata a giudicare dal risultato, che gioca tutte le sue carte sulle differenze di fisico e di atteggiamenti tra i due, con il primo che in alcuni punti prende il sopravvento sul suo compagno. Altro aspetto positivo è la totale assenza di volgarità – cosa non comune di questi tempi – ,doppi sensi e comicità spicciola che invece lasciano spazio a sequenze d’azione ben realizzate e rocambolesche. Piuttosto goffo, invece, risulta il tentativo di trattare la tematica del bullismo con una sfilza di luoghi comuni e l’inserimento di una melensa parte finale assolutamente evitabile poco in linea con lo spirito della storia. Una spia e mezzo, in conclusione, è un buon prodotto fino a quando si limita a svolgere il proprio compito, molto meno quando prova a fare il passo più lungo della gamba.
Dettagli
- Titolo originale: Central Intelligence
- Regia: Rawson Marshall Thurber
- Anno di Uscita: 2016
- Genere: Azione, Commedia
- Fotografia: Barry Peterson
- Musiche: Ludwig Göransson, Theodore Shapiro
- Costumi: Carol Ramsey, Rebecca Todd, Melissa McCarthy)
- Produzione: USA
- Cast: Dwayne Johnson, Kevin Hart, Danielle Nicolet
- Sceneggiatura: Ike Barinholtz, David Stassen, Rawson Marshall Thurber