Truman – Un vero amico è per sempre
Trionfatore al Goya, con ben cinque premi su sei candidature: con queste premesse giunge in Italia l’ultima, commovente, opera dello spagnolo Cesc Gay.
È stato un successone al box office, ma soprattutto lo è stato ai Goya – l’equivalente spagnolo degli Oscar – dove la delicata opera ultima di Cesc Gay, Truman – Un vero amico è per sempre, ha fatto man bassa di premi riempiendo la propria teca oltre ogni aspettativa.
Julián è un attore argentino che vive da molto tempo a Madrid; un giorno riceve la visita inaspettata di Tomás, un caro amico trasferitosi tempo prima in Canada. Insieme a Truman, l’inseparabile amico a quattro zampe di Julián, considerato da lui come un figlio, i due amici trascorreranno quattro intense giornate, nonostante la difficile situazione che il protagonista sta affrontando…
Julián ha poco tempo da vivere, Tomás lo sa, ma il cruccio del primo ha più a che fare con le sorti del suo amato e fedele cane che non con il cancro che lo sta uccidendo. Le premesse potrebbero essere forse troppo smielate, di quelle che pretendono un tributo di lacrime e fazzoletti, eppure il regista catalano riesce a tracciare un quadro senza abbandonarsi a troppi pietismi o retorica spicciola. I personaggi che amano lo schermo sono disegnati con incredibile verosimiglianza dalla penna dello stesso Gay e di Tomàs Aragay: nonostante la presenza canina lasci intendere lo strazio che ci sarà da vivere, la sceneggiatura non affronta cali di stile o momenti confinati nella perlacea falsità a cui spesso si attinge in analoghe circostanze. Un po’ si concede e un po’ ci si ritrae, lasciando davanti alla camera il giusto compromesso che lega lo spettatore senza eccessi di pena.
La naturalezza del ritratto si deve anche all’interpretazione dell’amicizia maschile, grazie a due attori ineccepibili, nonostante i dogmi un po’ stereotipati: Ricardo Darín è Julián, il donnaiolo, l’attore esuberante e senza freni, mentre Javier Cámara è Tomás, il bravo ragazzo, colui che aiuta con la propria generosità. Senza stigmatizzare, senza ricorrere a trucchetti strappalacrime, la pellicola procede con la forza stoica della coerenza, il dramma si risolve in una commedia profonda, sensibile, soprattutto umana, dall’atmosfera pacata. La regia è tutta al servizio dei suoi formidabili interpreti, senza particolari guizzi e virtuosismi, ma silente e attenta. Senza ostentazioni, tra poche parole, piccoli gesti e grandi sguardi, Cesc Gay snocciola un cinema snello, ma emozionante quanto basta.
Dettagli
- Titolo originale: Truman
- Regia: Cesc Gay
- Anno di Uscita: 2015
- Genere: Drammatico
- Fotografia: Andreu Rebés
- Musiche: Toti Soler, Nico Cota
- Costumi: Anna Güell
- Produzione: Spagna, Argentina
- Cast: Ricardo Darín, Javier Cámara, Dolores Fonzi, Eduard Fernández, Àxel Brendemühl, Pedro Casablanc, José Luis Gómez
- Sceneggiatura: Tomàs Aragay, Cesc Gay