Cinema

In Sala. The English Teacher

Valentina Esposito

Un divario generazionale apre le porte del cinema al regista televisivo Craig Zisk, tra l’amore per la Letteratura Inglese e il sogno del palcoscenico di Broadway.

Julianne Moore veste al cinema i panni di Linda Sinclair, appassionata professoressa di letteratura inglese che realizzerà a tutti i costi il sogno di un suo vecchio allievo: mettere in scena la sua opera prima. Tra commedia e dramma, The English Teacher, primo film diretto per il cinema da Craig Zisk, non passa inosservato.

Linda (Moore) ha avuto il coraggio e la determinazione di dedicare la sua vita alla letteratura, ciò che da piccola l’ha sempre appassionata. Da vorace e solitaria lettrice, oggi è un’insegnante in una piccola cittadina del Pennsylvania dove invita ogni giorno i suoi ragazzi ad analizzare con attenzione e occhio critico le perle della letteratura inglese. Unico lato raccapricciante della sua vita è che all’età di quarantacinque anni non è riuscita ancora ad incontrare l’uomo della sua vita. Forse perché troppo utopico in quanto nutrito dal garbo e dalla bellezza dei suoi amati personaggi letterari.

La vita procede quindi in solitudine e costellata di piccole cose quotidiane, quando l’incontro con il suo ex-studente Jason (Michael Angarano), drammaturgo in erba, porterà un po’ di scosse alla sua vita ordinata e ordinaria. Il ragazzo è tornato da New York senza essere riuscito a portare a Broadway la sua prima opera “La crisalide”. Ci penserà allora la Prof. Sinclair a mettere in scena lo spettacolo per incoraggiare il giovane.

The English Teacher presenta un mondo di adulti che nonostante l’età faticano ad andare incontro alle occasioni della vita per paura, confusione o cecità: preferiscono così accostarsi agli errori senza riflettere abbastanza, per vivere quel brivido breve d’avventura che poi li porterà a pentirsi poco dopo. Dall’altra c’è il mondo di Jason: l’adolescente che deve farsi uomo, il giovane fragile che cerca impaziente il proprio posto nel mondo, anche se non ancora maturo a sufficienza per stringere i denti e non lasciarsi sfuggire l’occasione di inseguire i sogni.

Con alle spalle incursioni in regie televisive di serie americane divenute cult come Scrubs e Streghe, Craig Zisk supera discretamente la prova al suo primo lungometraggio, e grande merito si deve sicuramente alla caratterizzazione della Prof. tinteggiata da Julianne Moore. Certo non siamo dinanzi ad una delle più grandi interpretazioni dell’attrice, ma il sorriso sincero e quell’aria un po’ timida danno un’identità chiara al suo personaggio, grazie anche ad una sceneggiatura scritta da DanStacy Chariton che riesce a dare ai personaggi e alla loro dimensione un corpo consistente. Il cast si muove armoniosamente tra corde comiche e drammatiche, che non sfiorano mai toni moralistici e patetici, a parte qualche scena di troppo à la Bridget Jones. Pur muovendosi su alcuni luoghi comuni, come l’eroina romantica e solitaria, una regia misurata incuriosisce e fa sorridere lo spettatore.


Dettagli

  • Titolo originale: Id.
  • Regia: Craig Zisk
  • Fotografia: Vanja Cernjul
  • Musiche: Rob Simonsen
  • Cast: Julianne Moore, Michael Angarano, Greg Kinnear, Lily Collins
  • Sceneggiatura: Dan Chariton, Stacy Chariton

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