A due anni dal discreto successo di The Visit (2015), che aveva segnato il suo ritorno al thriller, M. Night Shyamalan riprende il tema dei disturbi della personalità in Split, nelle sale italiane dal 26 gennaio scorso.

La storia è quella di Kevin Crumb (James McAvoy), giovane uomo in cui convivono ben 23 differenti personalità; nonostante la sua psicologa (Betty Buckley) conosca alcuni dei suoi alter ego (per non rovinare la sorpresa si citerà solo Berry, l’aspirante stilista gay), il comportamento sociale di Kevin sembra non essere pericoloso. In realtà Kevin ha rapito tre studentesse, che tiene segregate nel suo appartamento e che minaccia di dare in pasto alla “bestia”, quella che si profila essere la sua ventiquattresima personalità.

Come sempre gli elementi di forza di Shyamalan risiedono nella costruzione della tensione a partire da meccanismi narrativi semplici quanto efficaci: dalla promessa di pericolo imminente e dall’attesa dello stesso (sia per gli spettatori che per le vittime della storia), all’agghiacciante lucidità delle azioni e dei dialoghi dei carnefici. A questi va aggiunto, nel caso di Split, un importante protagonista psicopatico che destabilizza proprio per la sua imprevedibilità.

È doveroso, a tal proposito, riconoscere l’importante lavoro di James McAvoy, qui in un ruolo che mette in risalto le sue doti interpretative e la sua inquietante mimica facciale; senza svelare troppo, è sicuramente la sua ultima personalità a mettere più delle altre i brividi.

Bene anche gli ambienti claustrofobici, le luci, i tempi delle scene. Quello che forse convince meno è proprio la trama di questa storia che risente di poca originalità (il classico rapimento con vittime più o meno ingegnose/rassegnate) e che risulta, in definitiva, più come una galleria di personaggi spaventosi che come il racconto di una vicenda di terrore.

Un film che sta riscuotendo comunque un buon successo di botteghino grazie alla particolarità del “caso” proposto e ai nomi di regista e attore protagonista a garanzia di qualità.