Cinema

In Sala. Rompicapo a New York

Valentina Esposito

Cédric Klapisch porta in giro per il mondo i protagonisti de L’appartamento spagnolo, passando dall’Europa degli inizi e la Russia del sequel Bambole russe, agli USA di questo terzo capitolo.

Cédric Klapisch chiude con Rompicapo a New York la trilogia che iniziò nel 2002 con L’appartamento spagnolo, divenuto film cult della generazione Erasmus, e continuata poi con Bambole Russe, tornando a dirigere i suoi protagonisti nell’ultimo atto della sua epopea in giro per il mondo. Dei tre il più riuscito ed incisivo è sicuramente l’ultimo capitolo dove Xavier (Romain Duris) è diviso tra figli da accudire, una famiglia allargata e l’incontro con le donne della sua vita, tasselli intrecciatisi in un’esistenza che gli appare sempre più complicata.

Xavier dopo dieci anni ha dovuto vedere andare via quello che sembrava essere il suo grande amore: Wendy (Kelly Reilly) si è innamorata di un ricco americano, pronta a lasciare Parigi con i loro due figli per cominciare una nuova vita nella New York dabbene. Un colpo duro da digerire per lui, alle prese sempre con il difficile lavoro precario da scrittore e che ora vede sfuggirgli ancora una volta la stabilità sentimentale che credeva di aver trovato.

Non gli resta che trasferirsi a New York per impedire ai figli di crescere privi della sua presenza. Nella Grande mela la vita non si prospetta semplicissima, specie se fa la sua apparizione anche la grintosa Isabelle (Cécile de France) e, come se non bastasse, anche la sua onnipresente ex e primo amore Martine (Audrey Tautou).

Dietro la storia di Xavier c’è sicuramente tanto materiale narrativo: ci troviamo di fronte ad una trilogia a mo’ di moderno romanzo di formazione che strizza l’occhio allo spettatore ancora una volta con il suo montaggio accattivante, che è già un film da solo, costante forma e proiezione degli attimi vissuti dal protagonista. Quest’ultimo, impersonato sempre dall’impavido Duris, divenuto attore feticcio per il regista francese, è il perfetto rappresentante del caos moderno nel quale non è tanto difficile riconoscersi.

È un peccato però che soprattutto in questo ultimo terzo atto negli USA, Rompicapo a New York, ci sia un approfondimento dei sentimenti del protagonista solo sfiorato, quasi come se mangiato dalla confusione della vita e dalle emozioni che alimentano il flusso della sua esistenza, neppure la privilegiata dimensione della scrittura cinematografica riuscisse a mettere ordine fino in fondo al suo spirito. Insomma, di lui certo se ne parla tanto ma con poca chiarezza, privando così allo spettatore il piacere di potersi fino in fondo legare al suo eroe, comprenderlo e fare della sua epopea una possibile metafora universale dei propri tempi.


Dettagli

  • Titolo originale: Casse-tête Chinois
  • Regia: Cédric Klapisch
  • Fotografia: Natasha Braier
  • Musiche: Loik Dury, Christophe "Disco" Minck
  • Cast: Romain Duris, Audrey Tautou, Cécile De France, Kelly Reilly, Sandrine Holt
  • Sceneggiatura: Cédric Klapisch
  • Altro:

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