In Sala. Rock the Kasbah
Il nuovo Barry Levinson sfrutta una storia vera di coraggio e passione restituendo allo spettatore una visione noiosa e faticosa.
Sul mondo orientale e più in particolare sulla condizione nella la donna è costretta a vivere, a causa di imposizioni culturali molto restrittive, si sono spese tante parole ed anche in ambito cinematografico le rappresentazioni e le chiavi di lettura si sono sprecate, dando vita a numerose pellicole dalla forte carica politica ed emotiva. Barry Levinson, invece, propone una via diversa per raccontare tutto ciò e con il suo ultimo lavoro, dal titolo Rock The Kasbah, abbraccia i toni da commedia per raccontare la vicenda di una donna che pochi anni fa sfidò l’intera tradizione islamica partecipando a un programma televisivo musicale. Una storia di grande coraggio a cui però non viene reso il giusto merito in un film molto debole sotto ogni punto di vista, incapace di divertire né di commuovere e a tratti addirittura noioso.
Richie Lanz (Bill Murray) è un impresario musicale ormai in declino che decide di giocarsi la sua ultima occasione di rilancio recandosi in Afghanistan per lanciare il suo ultimo talento, una cantante di nome Ronnie, attraverso un tour per le forze armate presenti nel territorio. Il piano non va come previsto, la giovane scappa portando con sé soldi e passaporto di Richie e il protagonista è costretto a rimanere in terra straniera. Non tutti i mali vengono per nuocere e Richie ben presto scopre un giovane talento locale da lanciare in un famoso programma televisivo, anche a costo di sfidare i costumi e la cultura del posto che non permettono alle donne di esibirsi in pubblico.
Levinson dimostra di non sapere sfruttare a pieno il buon potenziale di partenza della pellicola e da un canovaccio sulla carta scoppiettante e pieno di spunti comici non riesce a ricavarne niente di buono, anzi ciò che ne viene fuori è una commediola blanda e con grossi cali di ritmo che ne rendono faticosa persino la visione. La grande colpa dell’autore statunitense è quella di non aver scelto una direzione precisa da imprimere al film e così abbiamo siparietti comici, tra l’altro non sempre riusciti, momenti melò dati dal goffo tentativo di inserire un intreccio sentimentale parallelo al plot principale e, per ultimo, una leggerissima vena action della quale se ne poteva fare tranquillamente a meno. Insomma, a conti fatti questo Rock The Kasbah è davvero un’operazione mal riuscita e il sapore amaro dell’occasione persa prende sempre più corpo se si guarda ad un cast nel quale, oltre al mitico Murray, spiccano nomi del calibro di Kate Hudson e Bruce Willis, entrambi mal sfruttati e interpreti di personaggi poco consistenti, rispettivamente una prostituta del posto e un mercenario che ha tutto tranne che l’aria da duro.
Dettagli
- Titolo originale: Rock the Kasbah
- Regia: Barry Levinson
- Fotografia: Sean Bobbitt
- Musiche: Marcelo Zarvos
- Cast: Bill Murray, Bruce Willis, Kate Hudson, Zooey Deschanel, Scott Caan, Danny McBride, Leem Lubany
- Sceneggiatura: Mitch Glazer