Cinema

In Sala. Quel fantastico peggior anno della mia vita

Marina Niceforo

Film vincitore al Sundance 2015, una storia ironica e diretta sul potere dell’amicizia narrata all’insegna dell’originalità da Alfonso Gomez-Rejon.

 

Dopo la vittoria al Sundance Film Festival quest’anno, è pronto a conquistare anche il pubblico italiano Quel fantastico peggior anno della mia vita di Alfonso Gomez-Rejon, dal romanzo Me and Earl and the Dying Girl di Jesse Andrews del 2012.

Immediatezza e ironia sono le chiavi di questa storia che parla di come l’amicizia aiuti a crescere, un tema semplice eppure originale per le tante possibilità di sviluppo; protagonista il giovane Greg (interpretato dal talentuoso Thomas Mann), studente outsider all’ultimo anno di liceo, il suo “collega” Earl (RJ Cyler) con cui realizza brevi film fin da bambino, e una ragazza, Rachel (Olivia Cooke), di cui diventerà amico suo malgrado.

Il titolo italiano rimanda in un certo senso alle contraddizioni nel rapporto tra Greg e Rachel, nato in maniera forzata (è la madre di Greg a convincerlo quando si scopre che Rachel ha la leucemia), e al film che Greg ed Earl decidono di fare per la ragazza. Greg narra la genesi del film e della sua amicizia con Rachel ripercorrendo i momenti principali di quel periodo e anticipando svolte fondamentali nella trama attraverso la narrazione in prima persona. Il suo punto di vista sull’intera vicenda è lucido e oggettivo, e il tono divertente dei dialoghi non manca tuttavia di rispettare la serietà della condizione di Rachel.

I passaggi del film sono asciutti ed essenziali, eleganti nella capacità di cogliere solo i momenti salienti della storia e nel condensare pensieri acuti ed emozioni destinate a restare impresse nella memoria di Greg ed Earl. Merito, questo, di Gomez-Rejon, che riesce a riempire di vita ogni immagine distribuendo perfettamente le informazioni sui tre personaggi principali, sull’ambiente circostante, e sulle varie situazioni.  Bellissima la fotografia all’insegna dei filtri colorati di Chung-hoon Chung e le musiche composte, tra gli altri, da Brian Eno.

Un tocco di stranezza (le clip riservate ai film realizzati negli anni da Greg ed Earl sono una chiccha) e di animazioni in stile pongo assicurano per tutta la durata la curiosità degli spettatori, e se il finale non è proprio quello che ci si aspettava, sicuramente nessuno resterà deluso da questo piccolo gioiellino indipendente.

 

 


Dettagli

  • Titolo originale: Me and Earl and the Dying Girl
  • Regia: Alfonso Gomez-Rejon
  • Fotografia: Chung-hoon Chung
  • Musiche: Brian Eno, Nico Muhly
  • Cast: Thomas Mann, Olivia Cooke, RJ Cyler, Jon Bernthal, Nick Offerman  
  • Sceneggiatura: Jesse Andrews

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