In Sala. Prossima fermata: Fruitvale Station
Arriva nelle sale il successo indie americano del 2013 di Ryan Coogler sulla storia vera dell’omicidio di Oscar Grant.
Un gran premio della giuria ed un premio del pubblico per il miglior film drammatico al Sundance Film Festival furono la consacrazione per Prossima fermata: Fruitvale Station, primo lungometraggio del giovane regista Ryan Coogler. Vinse nel 2013 ed in Italia arriva solo quest’anno nelle nostre sale, con Michael B. Jordan, protagonista del film, già diventato una star a livello nazionale, tra commedie come The Awkward Moment ed un contratto per interpretare la Torcia Umana nel prossimo reboot del franchise Marvel de I Fantastici 4.
A noi restano gli avanzi di un film scartato dalla corsa per gli Oscar, ma non dalla presenza di Jordan e del suo sorriso smagliante sul palco del Dolby Theatre per presentare uno dei tanti premi. Ed è lui a tutti gli effetti l’unico vero elemento di forza a sostenere l’intero esordio di Coogler, un esempio di cinema verità che adatta la realtà dei fatti avvenuti alla stazione di Fruitvale poche ore dopo l’ultimo dell’anno nel 2009, dove Oscar Grant fu sparato e ucciso da un agente di polizia senza che alcuna accusa fosse ancora formulata contro di lui, senza aver commesso alcun crimine.
Jordan è Grant, un giovane di 22 anni, padre e marito non troppo esemplare, un passato in carcere, ma con una gran voglia di cambiare ed essere un uomo migliore per la sua famiglia. Una svolta mai verificatasi, ma impressa sul grande schermo da Coogler come un inno alle buone intenzioni, un contorno alla vera vicenda che trasforma Fruitvale Station in un film di tensione nell’ultima mezz’ora, quando il caso ed una sana dose di razzismo da parte della polizia della Bay Area strapparono la vita ad un giovane ed un padre alla sua famiglia.
Al di là della tragedia e dell’orrore evidente di quanto è accaduto, non colpisce nulla nella regia di Coogler, un classico miscuglio di scene e azioni come sempre gradite dal pubblico del Sundance, dove ci si attende la rappresentazione di casi umani particolarmente disperati. Fruitvale Station rientra nella categoria, commuovendo lo spettatore, ma senza stupirlo se non grazie proprio all’attore protagonista, carismatico e notevole pur essendo calato in un ruolo senza alcuno spessore. Un film passabile che potrebbe aver dato vita ad una star e, forse, in futuro sarà ricordato proprio solo per questo.
Dettagli
- Titolo originale: Fruitvale Station
- Regia: Ryan Coogler
- Fotografia: Rachel Morrison
- Musiche: Ludwig Göransson
- Cast: Michael B. Jordan, Octavia Spencer, Melonie Diaz, Kevin Durand, Chad Michael Murray
- Sceneggiatura: Ryan Coogler