Cinema

In Sala. Predestination

Vincenzo De Divitiis

Gli Spierig Bros giocano con successo coi paradossi temporali adattando un racconto dello scrittore Robert A. Heinlein.

 

Con la sua capacità di creare mondi e dimensioni parallele e di conseguenza di offrire la possibilità di muoversi su più livelli narrativi e stilistici, il paradosso temporale ha da sempre rappresentato per registi di ogni epoca una fonte dalla quale attingere senza alcuna remora e un motore dal quale sono provenuti alcuni tra i film più significativi degli ultimi decenni, vedasi Ritorno al futuro e Terminator. Proprio su questo terreno intendono muoversi i fratelli Spierig (Peter e Micheal) che, dopo essersi fatti le ossa nell’horror-fantasy, con Predestination, adattamento del raccontoTutti i miei fantasmi di Robert A. Heinlein, si cimentano in un’opera ambiziosa e complessa ma che alla resa dei conti risulta riuscita solo in parte a causa di qualche difetto di scrittura di troppo.

Un agente della polizia temporale (Ethan Hawke) viene incaricato di tornare indietro nel tempo di vent’anni per sgominare un pericoloso terrorista che sta seminando terrore e morte con ripetuti attentati. Catapultato in un bar nel quale lavora sotto copertura, l’uomo incrocia un personaggio dall’aspetto ambiguo e misterioso (Sarah Snook) con cui intrattiene una lunghissima conversazione che svela una storia che ha dell’incredibile. Per chiarire ogni singolo mistero di questo racconto, i due intraprendono una serie di viaggi temporali volti a scoprire come i loro destini siano intrecciati e a sventare un ultimo pericoloso attentato.

Il thriller messo in piedi dai Spierig Bros. è uno di quelli che predilige la parola all’azione, i ritmi lenti e compassati a quelli vorticosi e caotici di molti film simili. Una scelta che per lunghi tratti si rivela felice e riesce a conferire all’intreccio una linearità ben definita e permette di non lasciare grandi buchi con tutti i punti che vengono spiegati passo per passo; insomma ci troviamo difronte ad un racconto che riesce ad essere di semplice comprensione, pur essendo complesso nel suo svolgimento.

Ma questo primato dato alla parola viene portato all’eccesso e così da punto di forza si trasforma in un enorme limite. Anche uno spettatore meno alfabetizzato di cinema, infatti, sarebbe in grado di notare come la parte introduttiva del personaggio interpretato dalla Snook (protagonista tra l’altro di una magistrale performance) sia troppo lunga e ciò rallenta il decollo di un film che stenta a prendere i ritmi giusti e vede una sua svolta narrativa con evidente ritardo. Per quanto riguarda il reparto attoriale invece nulla da eccepire con la già citata Sarah Snook affiancata da un Ethan Hawke capace di tenere testa alla giovane e sempre abile a tenere bene la scena.

 


Dettagli

  • Titolo originale: Predestination
  • Regia: Michael Spierig, Peter Spierig
  • Fotografia: Ben Nott
  • Musiche: Peter Spierig
  • Cast: Ethan Hawke, Sarah Snook, Noah Taylor,
  • Sceneggiatura: Michael Spierig, Peter Spierig

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