Yarrow Cheney e Chris Renaud si confermano ancora una volta tra i maggiori protagonisti della scena del cinema d’animazione contemporaneo. Dopo i due capitoli della fortunata saga Cattivissimo me, dalla quale sono nati anche i famosissimi personaggi dei Minions a cui è stato dedicato addirittura un film a parte, la coppia di registi statunitensi torna infatti nelle sale con un’altra commedia divertente e frizzante, dal titolo Pets – Vita da animali.

Una pellicola che, come suggerisce ancor meglio il titolo americano The Secret Life of Pets, esplora l’affascinante e a noi carissimo mondo degli animali domestici, ma da un punto di vista diverso dal solito e cioè da quello dei nostri cari amici a quattro zampe, immaginando una loro vita privata quando i padroni non sono in casa.

Max è un cane molto fortunato che vive in un appartamento grazioso al centro di New York insieme a Katie, la sua padrona che lo ha strappato dalla strada e ogni giorno gli dedica tante attenzioni e affetto. Una sera, però, accade una cosa che mette a serio rischio il bel rapporto fra i due: la ragazza, infatti, torna a casa con Duke, un enorme cagnone con cui si genera una dura lotta per conquistare il cuore della padrona. Un duello che però li caccerà in guai molto più grossi di una semplice rivalità domestica.

Se dovessimo descrivere in una sola parolaPets – Vita da animali, l’aggettivo da utilizzare sarebbe scolastico. La storia di questi adorabili animali, infatti, ha tante cartucce da sparare e grandi potenzialità, ma alla lunga decide di non osare mai e rimanere ancorata ai soliti canoni della commedia, pur restando comunque un lavoro che fa il suo in maniera più che discreta e sa intrattenere con gusto e una buona dose di risate.

Il plot, che è dotato anche di un ottimo ritmo, è piuttosto carente in quanto a originalità, come dimostrano le prevedibili disavventure dei protagonisti, e soprattutto non sembra mai voler scegliere un determinato personaggio su cui concentrarsi, caratteristica che lo porta a non avere nessun personaggio a cui affezionarsi.

Eppure qualche aspetto positivo c’è ed è rappresentato da una felice vena citazionistica, si va da uno spassoso riferimento a Grease e American Beauty fino ad arrivare a Hannibal Lecter, e una varietà di situazioni e ambientazioni in cui si muovono i protagonisti che conferisce tanta dinamicità alla storia.

Insomma, Pets – Vita da animali è una commedia divertente, spensierata e con buone intuizioni, ma senza anima e destinata a perdersi nel mare magnum dei tanti film d’animazioni prodotti negli ultimi quindici anni.