Cinema

In Sala. Operazione U.N.C.L.E.

Giovanni Bottiglieri

Una costellazione di piccoli difetti non basta a mettere in ombra il caratteristico stile di Guy Ritchie, tornato con un revival di temi e serie anni ’60.

 

Dopo il grande successo al botteghino nel 2009 con Sherlock Holmes, torna dietro la macchina da presa il regista Guy Ritchie con Operazione U.N.C.L.E. Tratto da una serie televisiva divenuta un cult negli anni ’60, Ritchie propone una lettura di alcuni contesti del periodo della Guerra Fredda attraverso i suoi protagonisti.

Napoleon Solo (Henry Cavill), agente della CIA e Illya Kuryakin (Armie Hammer), agente del KGB, si ritrovano a collaborare nella stessa operazione di spionaggio in piena Guerra Fredda. Il loro obiettivo è quello di utilizzare Gaby Teller (Alicia Vikander), figlia di uno scienziato che in passato collaborava con il Terzo Reich, per recuperare delle testate nucleari e smantellare l’organizzazione di ex-nazisti riusciti ad evitare la pena capitale. Gaby, però, in realtà è un personaggio che non viene mai presentato come mera pedina del gioco, ma piuttosto come forte protagonista che affianca i due agenti speciali durante la missione.

I personaggi, eleganti ma spesso essenziali nell’azione, trasmettono al film un senso di leggerezza che il corso degli eventi, grazie ad un preciso progetto di montaggio, riesce ad inglobare e a far apparire naturali. Altrettanto la regia, che ecletticamente sa districarsi fra i disparati elementi narrativi e che dimostra, specialmente nelle sequenze di azione, di padroneggiare i processi visivi che conferiscono al ritmo un’irregolarità voluta e ben distribuita attraverso i momenti chiave. È pur vero che il film ricalca sicuramente delle tematiche non nuove e delle ambientazioni che l’immaginario collettivo conosce alla perfezione, ma Operazione U.N.C.L.E. ha eseguito tali ricostruzioni con un carattere distinguibile, soprattutto nella forma.

Ciò spesso è dipeso dall’interpretazione tutt’altro che piatta dei protagonisti, che hanno portato avanti il lavoro con una certa discrezione autoriale e con un pressoché totale asservimento al personaggio. I rapporti e i giochi degli attori hanno messo in campo forze e percezioni che sin da subito inquadravano la volontà di sorprendersi e di tentare con tutte le forze di allontanare il già visto. Considerando che il film porta con sé il marchio Warner Bros., alcune scelte tecniche riguardo gli effetti speciali e quelli visivi avrebbero potuto deliziare di più l’occhio dello spettatore, ma la sceneggiatura, in parte, copre queste piccole mancanze.


Dettagli

  • Titolo originale: The Man from U.N.C.L.E.
  • Regia: Guy Ritchie
  • Fotografia: John Mathieson
  • Musiche: Daniel Pemberton
  • Cast: Henry Cavill, Armie Hammer, Alicia Vikander, Elizabeth Debicki, Jared Harris
  • Sceneggiatura: Guy Ritchie, Lionel Wigram

Una selezione delle notizie, delle recensioni, degli eventi da scenecontemporanee, direttamente sulla tua email. Iscriviti alla newsletter.

Autorizzo il trattamento dei dati personali Iscriviti