Cinema

In Sala. Mortdecai

Marina Niceforo

Un cast importante guidato da Johnny Depp e il regista David Koepp non bastano a salvare la malriuscita crime story del mercante d’arte Charlie Mortdecai.

 

Accade purtroppo sempre più spesso che i nomi di grandi attori e registi non siano affatto garanzia di qualità per i film, e che malgrado gli sforzi di promozione (sempre importanti per gli aspiranti blockbuster hollywoodiani) tali film siano inevitabilmente destinati all’insuccesso. È anche il caso di Mortdecai, crime story comica basato sulla omonima serie di romanzi di Kyril Bonfiglioli apparsa tra anni ’70 e ’80.

Charlie Mortdecai (Johhny Depp) è un pigro e pavido mercante d’arte inglese, narciso e non del tutto estraneo alle truffe, e costantemente impegnato a farsi difendere dalla fedele guardia del corpo Jock (Paul Bettany). Insieme alla bellissima moglie Johanna (Gwyneth Paltrow), Charlie viene coinvolto in alcune indagini di polizia condotte dall’amico ispettore Alistair Martland/Ewan McGregor relative alla sparizione di un dipinto di Goya, trovandosi ben presto al centro di intricate complicazioni alle quali dovrà cercare di sfuggire.

Per capire le dimensioni del fallimento di Mortdecai forse basterà ricordare che David Koepp, qui regista, è stato sceneggatore di film come Jurassic Park, Mission Impossible e Spider-Man, per citarne solo alcuni da lui scritti nella sua fortunatissima carriera. Per non parlare degli attori: se Depp, Paltrow e McGregor non sono che le punte di diamante di tutto il cast, fa male pensare allo spreco di talenti utilizzati nei ruoli minori, uno su tutti Jeff Goldblum.

La sceneggiatura affidata ad Eric Aronson si dimostra del tutto incapace di descrivere i personaggi oltre la loro caratterizzazione esteriore, presentandoceli soltanto come buffi chiacchieroni i cui dialoghi e il cui supposto humour all’inglese strappano a stento qualche sorriso. Le loro azioni sono prive di una convincente motivazione, così come la storia tutta, che non interessa affatto lo spettatore. Lo stile narrativo si propone come divertente incrocio tra Austin Powers e un film di Wes Anderson, con le frequenti parentesi ironiche relative ad episodi di altri tempi e luoghi rispetto alla trama principale, evidentemente pensate per dare dinamicità alla storia.

Ma di dinamico c’è solo la regia di Koepp, che si diletta con movimenti di camera veloci e sequenze serrate – a onor del vero sono belle quelle degli inseguimenti tra Lord Mortdecai e i suoi nemici – e a rendersi creativa nei passaggi di scene.

Seppur visivamente piacevole, Mortdecai resta dunque vuoto involucro costato milioni di dollari alla casa di produzione, la Lionsgate.

 

 


Dettagli

  • Titolo originale: Mortdecai
  • Regia: David Koepp
  • Fotografia: Florian Hoffmeister
  • Musiche: Mark Ronson, Geoff Zanelli
  • Cast: Johnny Depp, Ewan McGregor, Gwyneth Paltrow, Paul Bettany, Olivia Munn
  • Sceneggiatura: Eric Aronson

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